«L’otto marzo, il comune di Misilmeri, si costituirà parte civile nel processo alla locale cosca mafiosa», lo ha annunciato Tommaso Mondello, commissario straordinario del comune, durante i lavori del premio alla legalità “Rocco Chinnici”, assassinato 30 anni fa dalla mafia e nato proprio a Misilmeri. Mondello insieme a Rosanna Mallemi ed Alfio Pulvirenti fanno parte della triade commissariale, insediatasi a luglio dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose e dopo l’operazione “Sisma” che portò all’arresto di cinque persone. «Legalità è anche trasparenza – ha affermato Mondello – e rendere il comune una casa di vetro, significa allontanare il pericolo di infiltrazioni della mafia. Ci costituiremo parte civile per far valere il principio che la cittadinanza di Misilmeri è stata offesa». Il premio “Chinnici”, giunto alla sesta edizione e che ha visto tra i premiati, Picone, Gurdì, Romeo, Tornatore, Battiato, quest’anno è stato assegnato allo scrittore palermitano Santo Piazzese. La premiazione è stata preceduta da un dibattito sul tema “Letteratura e coscienza civile: la legalità del quotidiano“ condotto da Eleonora Lombardo e Mario Azzolini. Oltre ai commissari sono intervenuti il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese Alfredo Morvillo che ha affermato che «i progressi fatti nella lotta alla mafia sono stupefacenti. Dove non si riesce ancora ad intervenire, per mancanza legislativa, è sulle relazioni esterne, vero capitale sociale della mafia». Umberto Di Maggio, di “Libera”, ha evidenziato come «le esperienze di cooperazione sui terreni confiscati dicano che qualcosa di importante si può fare per questa terra». Presenti il Questore di Palermo Nicola Zito, il presidente della Fondazione “Rocco Chinnici” Antonino Rametta, Giovanni Chinnici figlio del giudice e il professore emerito dell’Università di Palermo Natale Tedesco. Una lettera al giudice è stata scritta da Giada Furnari a cui hanno fatto eco i pensieri degli studenti della scuola media. Sarà pubblicato un libro sulla vita di Rocco Chinnici a cura dei giornalisti Eleonora Iannelli e Fabio De Pasquale. Infine è stato presentato il logo del trentennale della strage di Via Pipitone Federico, disegnato da Alessandro Centonze (servizio a cura di Gian Piero Corso).
Caricamento commenti
Commenta la notizia