Palermo

Domenica 24 Novembre 2024

A Petralia Sottana l'ultimo ciak del film sul giudice Cesare Terranova

 
 
 
 
 

Terminate le riprese a Petralia Sottana, set, da più di un mese, del nuovo film del regista Pasquale Scimeca, dedicato al giudice Cesare Terranova, ucciso dalla mafia insieme al maresciallo Lenin Mancuso, il 25 settembre del 1979 a Palermo. Diverse le location utilizzate, sia interne che esterne: dal Palazzo Municipale alle strade caratteristiche del centro storico, dall’Ex Convento dei Padri Riformati (base operativa della produzione) agli antichi palazzi del paese. Il testo, scritto su sollecitazione del giudice Leonardo Agueci, è dello stesso regista Pasquale Scimeca, originario di Aliminusa, con la collaborazione del giornalista Attilio Bolzoni. Il Giudice T., questo il titolo del film, è prodotto da Arbash scarl con Rai Cinema con la distribuzione di Lucky Red e sarà trasmesso nelle sale e, nella formula televisiva, il prossimo anno. Tra gli attori importanti presenti nel cast Gaetano Bruno, che vestirà i panni del giudice Terranova, Naike Anna Silipo, nel ruolo di sua moglie Giovanna Giaconia, Peppino Mazzotta (l'ispettore Fazio de Il commissario Montalbano), che interpreterà il maresciallo Lenin Mancuso, Claudio Castrogiovanni, che vestirà i panni del boss mafioso Luciano Liggio, Marco Gambino, nel ruolo di Luciano Raia detto Cianuzzo, pentito di mafia. Infine, da segnalare, la partecipazione straordinaria dell'attore siciliano Enrico Lo Verso nel ruolo del notaio. «La collaborazione fra l’intera amministrazione di Petralia Sottana e l’Arbash film – dice il sindaco di Petralia Sottana Pietro Polito – è un importante progetto per la riscoperta e la valorizzazione della figura del nostro concittadino Cesare Terranova, antesignano della lotta alla mafia, nonché la dimostrazione di quanto, un progetto artistico, abbia importanti risvolti culturali ed economici per le aree interne. Tutta la macchina comunale, che ringrazio di cuore, ha dato il massimo per la buona riuscita dell’iniziativa. I rapporti umani instaurati, di certo, proseguiranno nel tempo e, sono sicuro, che altri progetti culturali con realtà importanti come l’Arbash, con cui stiamo pianificando diverse attività, troveranno una macchina rodata e pronta a fare di Petralia, dei comuni vicini e delle Madonie, un set naturale per il cinema di qualità». «Era destino – dichiara Scimeca - che dovessi fare questo film, al quale penso fin dai tempi di Placido Rizzotto, a Petralia Sottana, la città dove il giudice è nato e dove ha vissuto i momenti più belli e spensierati della sua vita. È qui che ha conosciuto Giovanna Giaconia, è qui che si è innamorato, è qui che si è sposato. Ed è qui, a Petralia, e non in un qualsiasi altro luogo, che dovevo fare il film che lo farà rivivere, assieme al maresciallo Lenin Mancuso, che gli è stato a fianco per vent’anni, senza mai lasciarlo solo, aiutandolo nelle indagini, proteggendolo, fino alla fine». Il regista parla di «un dovere morale, alla faccia di tutti i farisei che lottano la mafia solo a parole o peggio ancora per fare carriera. Grazie al sindaco di Petralia Sottana, alle ragazze e ai ragazzi della giunta, grazie per tutto quello che state facendo per noi e per il vostro più illustre concittadino, il giudice Cesare Terranova e il maresciallo Lenin Mancuso, due eroi del nostro tempo che hanno ancora molto da dirci (e da insegnarci)».

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