Bettella è out, la Ternana si tiene Martella e il Palermo vira su Masciangelo e Graves

Il forfait di Davide Bettella non cambia i piani del Palermo. Al difensore ex Monza, a seguito di alcuni accertamenti effettuati è stata riscontrata una distrazione al muscolo soleo della gamba sinistra. La situazione è da tenere chiaramente sott’occhio: anche se l’infortunio sembra molto meno grave del previsto. Il centrale, che ha già iniziato il percorso riabilitativo del caso, era stato utilizzato dall'allenatore Eugenio Corini in diverse gare, sia da titolare che come primo cambio per uno dei tre difensori. Proprio nell’ultima gara, contro il Bari, era entrato al posto di Di Mariano nei minuti conclusivi. Bettella è stato una sorta di jolly per il tecnico rosanero, che lo ha schierato in quattordici occasioni, di cui sette dal primo minuto. Solo nelle ultime due partite Corini ha scelto di non inserirlo nell’undici iniziale, dopo averlo schierato per novanta minuti nelle sei precedenti gare. Uno scenario - quello dello stop di Bettella - che non apre chissà quali ipotesi in sede di calciomercato. Corini ha al momento a disposizione cinque difensori centrali (più Buttaro, appena recuperato) di cui i tre che sono in buona sostanza i titolari e due che hanno avuto fin qui poca considerazione da parte dell’allenatore di Bagnolo Mella. Uno, Edoardo Lancini, dopo un esperimento contro l’Ascoli nel match di andata al Barbera (terza giornata) non ha più visto il campo, per un totale di 65’ in due apparizioni; l’altro, Renzo Orihuela, arrivato da poco, risulta ancora inutilizzato, nemmeno per uno scampolo di partita. L’uruguaiano, classe 2001, è arrivato dal Montevideo City Torque, società che fa parte del City Football Group, ma non gioca da diversi mesi. Condizione che, probabilmente, spinge Corini ad attendere ancora un po’ prima di lanciarlo in campo o comunque a non poter fare per adesso grande affidamento su di lui. Il direttore sportivo Leandro Rinaudo difficilmente cambierà quindi le prospettive per questo rush finale. Definitivamente sfumato l’arrivo di Bruno Martella, che nelle ultime ore sembrava essere vicino ai rosa: la Ternana ha preferito non privarsi del giocatore. Allora il Palermo punta forte su Edoardo Masciangelo del Benevento (classe 1996, è alla quarta stagione in Serie B), per il quale ci sono stati dei fitti contatti nella giornata di ieri, 26 gennaio, che sono giunti fino alla quasi definizione della trattativa sulla base del prestito con diritto di riscatto. Domani il giorno decisivo. Difficile, invece, una completa fiducia in Lancini, che risulta essere ancora in uscita, ma il difensore non avrebbe molto mercato (sondato nelle scorse settimane da Cesena e Reggiana). L’ex Brescia è l’unico superstite del Palermo della rinascita del 2019 e la sua cessione, a questo punto, diventa un tassello fondamentale, perché la sua partenza andrebbe a liberare un posto che potrebbe essere occupato da un giocatore che possa essere funzionale alle idee tattiche di Corini. Tolto l’affare laterale sinistro, Rinaudo e Bigon stanno scandagliando il mercato per capire quali sono i giocatori che potrebbero fare al caso dei rosanero ed eventuali occasioni dell’ultimo minuto, come ad esempio il danese Simon Graves, difensore centrale classe 1999 del Randers, che in Danimarca milita in Serie A. A complicare la ricerca, però, è proprio la questione relativa agli slot, alle liste. L’ultimo spazio nella lista A, quella relativa agli over, è stato occupato dall’arrivo di Verre, condizione che costringe il club ad avere solo due possibilità per aggiungere nuovi giocatori per rinforzare l’organico di Corini. O cedere uno dei giocatori presenti nella lista A, oppure ricorrere al regolamento che prevede la facoltà per le società - solo una volta nell’arco della stagione sportiva - di inserire un giocatore al posto di uno che abbia «subito un infortunio che comporti un documentato periodo di inabilità non inferiore a 60 giorni consecutivi». In quest’ultimo caso l’indiziato numero uno per esser messo in stand-by nella lista potrebbe essere Stulac. In ultima analisi, sennò, dovrebbe considerarsi una bandiera o un under (nato dal primo gennaio 1999 in poi).