Palermo, il camper del Giornale di Sicilia arriva in via Ruffo di Calabria, per raccontarne il degrado provocato da una discarica a cielo aperto. Sacchetti traboccanti di resti alimentari, cassette di legno e polistirolo, erbacce, topi, carcasse di animali, vecchi mobili usati, pneumatici, rifiuti ingombranti come lavatrici e frigoriferi. E ancora biancheria intima femminile,vecchie riviste degli anni’80, televisori, eternit e quel che resta di un’auto. Costeggiando questa strada che collega Baida a San Martino delle Scale, lo spettacolo al quale si è costretti ad assistere è poco edificante. «È un disagio che siamo costretti a subire ormai da anni, - dice il signor Di Cara -. L’Amia ogni 20 giornicirca pulisce, ma poco dopotorna tutto come prima, in più ilfuoco che spesso viene appiccatoai rifiuti sprigiona diossina egenera una cortina di fumo neroche rende l’aria irrespirabile perore. L’unica soluzione sarebbequella di chiudere questo spaziocon una recinzione». Sul sito www.gds.it le immagini di questa strada, realizzate da Igor Petyx.