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Presidenza prima circoscrizione di Palermo, elezione contestata: ricorso al Tar

Il presidente uscente della prima circoscrizione di Palermo, Massimo Castiglia, assistito dall’avvocato Nadia Spallitta, ha presentato un ricorso al Tar per chiedere l’annullamento dell’elezione del presidente Giovanni Bronte che oggi presterà giuramento.

Secondo l’avvocato, che ha preso in carica l’analisi dei documenti, «numerosissime sarebbero le difformità e le irregolarità riscontrate, sufficienti a considerare illegittima la proclamazione del neo eletto presidente: conteggi errati, verbali senza indicazione di giorno e ora, numero di votanti non coincidente con schede autenticate, schede non vidimate, mancanza del numero dei voti complessivo e delle preferenze».

«Inoltre - prosegue Spallitta - in un caso il verbale originale non è stato reperito perché forse inserito nel plico con le schede e sigillato. In un altro caso il verbale di sezione è stato rilevato completamente bianco, per cui non si comprende come possa essere rispettato l’obbligo di compilare due copie identiche dei verbali di sezione. Altre volte i voti di preferenza risultano cancellati o bianchettati, in violazione di legge. In alcune sezioni le preferenze sono state apposte su fogli incollati ai verbali e sono sprovvisti di timbri e di firme e quindi senza alcuna verificabili della loro provenienza».

«Oltre alle numerose irregolarità e violazioni riscontrate in 12 sezioni su 21 del Centro storico - conclude l’avvocato - risultano conteggiate circa 160 preferenze in meno non riconosciute a Massimo Castiglia, che se attribuite ne avrebbero determinato l’elezione, avendo quest’ultimo perso per uno scarto di soli 119 voti. Per questi motivi - conclude - è stato richiesto l’annullamento della proclamazione di Giovanni Bronte come presidente della prima Circoscrizione».

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