Anche il voto nelle Circoscrizioni a Palermo premia il centrodestra. A evitare l'en plein è stato il successo di Marcello Longo all'Ottava: il candidato del centrosinistra è riuscito a prevalere su Alfredo Siino con il 44,1% dei voti contro il 41,3%.
Nelle altre sette circoscrizioni ha invece prevalso la coalizione di Lagalla. Nella Prima, quella del centro storico, ha vinto con appena 119 voti di scarto sull’uscente Massimo Castiglia, l'albergatore Giovanni Bronte, della lista di Saverio Romano Uniti per l’Italia. Castiglia, però ha richiesto il riconteggio. Nella Seconda circoscrizione (tra Brancaccio e lo Sperone) il nuovo presidente è il forzista Giuseppe Federico che grazie alle liste ottiene un plebiscito: 12.743 voti contro i 4.199 del consigliere uscente 5S, Pasquale Tusa.
Nuovo presidente della Terza circoscrizione (zone Villagrazia-Falsomiele) è Gioacchino Vitale, di Fratelli d'Italia, che batte con il 66 per cento dei voti l’avvocato Simona Supporta, di Progetto Palermo, che si è fermata al 22 per cento. Nella Quarta, il consigliere uscente e candidato di centrodestra sponsorizzato da Marianna Caronia, Giuseppe Di Vincenti, ha prevalso sull'esponente di Progetto Palermo, Nella Maniaci.
Nella Quinta circoscrizione (Borgo Nuovo, Zisa, Noce) Andrea Aiello dell'Udc ha battuto il candidato dem Salvatore Altadonna, mentre nella Sesta (Cruillas, San Lorenzo) è Giuseppe Valenti di Fdi e vicino a Giuseppe Milazzo e Mimmo Russo ad avere la meglio per 400 voti su Roberto Li Muli, consigliere uscente di Avanti insieme, vicino a Massimo Giaconia.
Nella Settima circoscrizione, tra Mondello e Vergine Maria, resta presidente il fedelissimo di Edy Tamajo Giuseppe Fiore, questa volta sostenuto da liste di centrodestra. Fiore ha ottenuto più di 13mila preferenze contro le quasi 5mila del consigliere uscente di M5S Giovanni Galioto ed è l'unico presidente riconfermato su otto.
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