Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Palermo, Micciché. «Forza Italia rialza la testa, basta con i regali agli alleati ingrati»

Da sinistra Giammanco, Lagalla, Ronzulli, Schifani e Miccichè
 
 
Roberto Lagalla
Lagalla con Licia Ronzulli

«Forza Italia ha mille candidati e li ha su tutto: Palermo, Catania, Messina, sulla Regione e su 400 Comuni. Adesso è il momento di rialzare la testa». Lo ha dichiarato il coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, intervenendo dal palco della convention elettorale per presentare i 40 candidati del partito alle prossime amministrative di Palermo. All’iniziativa di Forza Italia erano presenti anche i senatori Licia Ronzulli, Gabriella Giammanco e Renato Schifani. In sala anche il candidato del centrodestra a sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. «La generosità che c'è stata per 30 anni ora non ci sarà - ha aggiunto - sarò molto più tirchio, pretenderemo. Vorremmo per noi le cose che altri non ci hanno dato», ha concluso. «Mi sono scocciato di certi comportamenti degli alleati, che sorridono quando diamo loro qualcosa e poi ci girano le spalle. Abbiamo candidati di FI in provincia di Palermo e ci troviamo contro nostri tradizionali alleati, che ci si oppongono al solo scopo di farci perdere», ha aggiunto Miccichè. «Il “peso” della riconoscenza lo può sostenere chi ha le spalle larghe, chi non è in grado di sopportare questo peso, finisce che ti uccide», ha detto inoltre il coordinatore regionale di Forza Italia. Ed ha elencato i nomi di Francesco Scoma, Nino Germanà e Nino Minardo, passati alla Lega. Miccichè era stato elogiato dall’ex presidente del Senato Renato Schifani: «Una sua telefonata mi ha cambiato la vita», ha detto ricordando il suo ingresso in politica. «Alle elezioni regionali del prossimo autunno - ha detto dal canto suo Francesco Cascio, designato vicesindaco da Roberto Lagalla - gli alleati del centrodestra ricordino la generosità di Forza Italia». Cascio ha rinunciato alla sua candidatura a sindaco, quando la campagna elettorale era già partita, , ha detto che FI ha scelto «la maturità e la responsabilità, come sempre».

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