Sono poco meno di 10 milioni - includendo gli ultimi indecisi - gli italiani che si metteranno in viaggio per Ognissanti, l’unico vero ponte autunnale che il calendario di quest’anno prevede.
Emerge dall’Osservatorio Turismo di Confcommercio in collaborazione con Swg. La spesa prevista è di poco sotto i 3,5 miliardi di euro. Città d’arte e montagna, scelte complessivamente come destinazioni da 4 viaggiatori su 10, si contendono la posizione di testa mentre arretra, di 5 punti rispetto al 2023, il mare, complice probabilmente un’estate metereologica non così tanto prolungata come lo scorso anno.
Nessuna novità invece sul fronte della ricettività programmata per i pernottamenti: quasi due terzi degli italiani sceglieranno strutture turistico ricettive - alberghi in oltre 1 caso su 2 - mentre, fra i restanti, l’ospitalità di amici o parenti e l’utilizzo di seconde case di proprietà o in affitto di lungo periodo passa al 24%, dal 28% dello scorso anno. Si dimezzano, per questa ricorrenza, i viaggi all’estero, probabilmente anche per il numero ridotto di giorni a disposizione: nel 2023, il 1 novembre cadeva di mercoledì e quindi, con 2 giorni di ferie, si poteva fare una bella vacanza fino 6 pernottamenti a destinazione.
Quest’anno, invece, il 50% degli intervistati opterà per una formula 3 giorni e due pernottamenti. Tuttavia, ed è un segnale incoraggiante, il perimetro degli spostamenti in Italia si amplia notevolmente: sono più di 1 su 2 gli intervistati che usciranno dai confini della propria regione per muoversi un po’ lungo tutta la penisola, dalla Toscana al Lazio e Campania - che costituiscono il terzetto di testa - a Puglia, Lombardia, Sicilia e Trentino Alto Adige, che seguono distanziate di poco.
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