Un successo di pubblico ma non solo. Una città che risponde con entusiasmo, una rivoluzione creativa che parte dal cuore del Mediterraneo. I Digital Design Days approdano per la prima volta in Sicilia e Palermo si trasforma per due giorni nella capitale internazionale del design digitale. Oltre 1.000 presenze, Cantieri Culturali alla Zisa gremiti, un flusso continuo di creativi, studenti e professionisti da tutto il mondo. L’evento, punto di riferimento globale da dieci anni per l’innovazione visiva e tecnologica, si è concluso con numeri e partecipazione che superano ogni aspettativa.
Grandi nomi sul palco
Organizzato da DDD in collaborazione con Studio 151 come partner locale, l’evento ha portato a Palermo protagonisti assoluti del panorama internazionale. A chiudere il festival, l’icona del graphic design David Carson. Tra gli ospiti più attesi anche Ash Thorp, artista del motion design e creatore della Batmobile hollywoodiana, e Dust Leblanc dello studio Locomotive. Sul palco anche Ferdi Alici (Ouchhh), Betty Zhiqin Lu (Field), Dot Lung, pioniera del “Social Dragon”, e Guido Callegari di Runway. Accanto a loro, eccellenze italiane come AQuest, Basilico, Ditroit, Monogrid, ET Studio, StudioGusto, Just Maria e molti altri. Particolarmente applaudita la performance del designer milanese Gabriele Ricci, che ha presentato in anteprima un video ispirato alla Sicilia, con una rielaborazione contemporanea di Vitti ’na crozza.
AI, storytelling e installazioni
Non solo conferenze. I Digital Design Days hanno trasformato Palermo in un laboratorio creativo all’avanguardia. Intelligenza artificiale, sostenibilità, storytelling multisensoriale, realtà aumentata e nuove frontiere del digitale hanno animato workshop e installazioni. Tre i progetti espositivi nello Spazio Zero: The Interface del Collettivo Novamakers (già visto alla Milano Design Week), Light in the Eyes dell’Accademia di Belle Arti di Palermo e un video loop con i contributi dei vincitori del contest in collaborazione con la rivista internazionale Prompt.
Palermo, città aperta al futuro
Il 60% dei partecipanti è arrivato dall’estero – dagli Stati Uniti all’Argentina, dall’Inghilterra al Portogallo – a conferma della dimensione internazionale dell’evento. In platea, creativi dai 20 ai 60 anni, con circa 300 persone coinvolte nei workshop tematici. “La scelta di Palermo non è stata casuale – spiegano Davide Mari e Francesco Cimò di Studio 151 –. Abbiamo voluto creare un’occasione di vera innovazione per il territorio. Oggi, Palermo ha risposto con maturità, curiosità e voglia di futuro”.
Un nuovo polo creativo nel Mediterraneo
Con DDDx, Palermo si inserisce ufficialmente nella mappa mondiale del design digitale. “I palermitani erano felici di non dover prendere un aereo per vivere tutto questo – sottolineano gli organizzatori –. È un segnale forte: qui c’è terreno fertile per costruire, adesso”. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Palermo e sostenuto dall’Assessorato regionale alle Attività Produttive. L’assessore Edi Tamayo, presente all’inaugurazione, ha ribadito il valore strategico del settore creativo per lo sviluppo economico e culturale della regione.
Prossima tappa: Milano
Dopo le tappe promozionali a Catania e Messina, il successo di DDDx Palermo verrà raccontato anche a Milano, durante la decima edizione dei Digital Design Days, in programma dal 9 all’11 ottobre. Intanto, a Palermo resta l’eco di due giorni straordinari, vissuti tra le sale gremite del cinema De Seta e i viali dei Cantieri Culturali trasformati in crocevia di idee, visioni e connessioni. La rivoluzione digitale è partita da qui. E ha già tracciato la rotta del domani.