Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il Telimar festeggia la salvezza, capitan Lo Cascio: «La squadra è emersa nei momenti difficili»

Il capitano della formazione palermitana racconta la stagione appena passata tra alti e bassi: «Sapevamo che sarebbe stato un anno tosto. Abbiamo lavorato per migliorare. Nel finale abbiamo fatto bene raggiungendo l'obiettivo che meritavamo già in regular season»

Smaltita la festa per la salvezza sia pur raggiunta dopo i play-out, il Telimar pensa alla prossima stagione, la settima consecutiva, nel massimo campionato nazionale di pallanuoto maschile. Il presidente Marcello Giliberti ha annunciato l’arrivo di due nuove pedine che comunque verranno ufficializzate e presentate nei prossimi giorni.

Francesco Lo Cascio, capitano della squadra palermitana racconta la stagione appena conclusa. Un’annata sportiva di transizione che ha visto tanti alti e bassi con un decimo posto a quota 29 ed un punto dalla salvezza diretta.

Un rendimento fatto di 8 vittorie, 4 pareggi e 14 ko e di due affermazioni nelle semifinali dei play-out. Un andazzo prevedibile vista la rivoluzione in rosa della scorsa estate. Tanti giovani di prospettiva che sono cresciuti sotto la guida del tecnico Marco Baldineti.

«Sapevamo che sarebbe stato un anno tosto - racconta Lo Cascio - purtroppo in molte partite l’inesperienza ci ha portato più volte ad andare fuori giri prendendo 4/5 gol sempre nel quarto tempo, perdendo molte partite giocate da alto livello per 3 tempi. Sicuramente abbiamo lavorato per migliorare il controllo del gioco e alla fine le ultime partite abbiamo fatto molto bene e abbiamo raggiunto una salvezza che meritavamo già in regular season».

La squadra come si prevedeva per via della rivoluzione nella scorsa estate, ha avuto alti e bassi, quali sono stati i margini di crescita e i punti migliori?

«Diciamo che anche con le prime della classe siamo riusciti per oltre due tempi a stare in partita per poi per perdere nella seconda parte. Quest’anno le partite che abbiamo totalmente sbagliato purtroppo sono state Firenze e Catania e questo non ci ha permesso di evitare i play-out. Dopo quelle brutte prestazioni abbiamo fatto un check dove presidente, allenatore e giocatori si sono confrontati: il presidente e il coach hanno dato tranquillità alla squadra rinnovando la fiducia ad ognuno di noi e ne siamo usciti alla grande da team vero».

Proprio con Catania avete offerto la classica prova di maturità in una vasca che il mese prima vi aveva visti crollare nel finale. Cosa è cambiato da allora?

«Sapevamo che Catania avrebbe fatto di tutto per portarci a gara 3 ma siamo stati più bravi soprattutto nel mantenere calma e lucidità anche quando siamo andati sotto, personalmente sapevo che avremmo vinto se fossimo riusciti ad essere sul pezzo e non cadere in provocazioni».

Come definisce la sua stagione?

«Lascio definire la mia stagione agli addetti ai lavori sono certo però che ho dato tutto quello che avevo, non mi sono mai risparmiato dal primo allenamento di fine agosto fino all’ultimo. Mi sono arrivati tanti messaggi di stima che sicuramente fanno piacere, sono contento per aver raggiunto l’obiettivo con i miei compagni, contava solo questo».

La piscina di Terrasini vi ha ospitato in questa stagione, dovrebbe essere così anche per la prossima ma quanto manca l'Olimpica?

«Lavoriamo bene a Terrasini perché abbiamo un impianto totalmente per noi dove lavorare sul piano tecnico-tattico è sicuramente più semplice. Ringrazio il comune di Terrasini che ci ha adottato in questo anno dove la nostra piscina si sta rifacendo il look».

Il suo futuro?

«Mi sento ancora un atleta di alto livello mi godo il momento finché starò bene fisicamente continuerò a fare il mio lavoro in acqua cercando di portare sempre più in alto i colori della mia città quando arriverà il momento mi piacerebbe iniziare una carriera in panchina».

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia