Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Equitazione, il catanese Quondam vince a Palermo la Coppa degli Assi davanti a cinquemila spettatori

Davanti a circa cinquemila spettatori, al campo ostacoli La Favorita di Palermo, Gianluca Quondam Gregorio, cavaliere catanese della nazionale italiana, ha vinto l’edizione numero 39 della Coppa degli Assi. Raggiunge nel ristretto novero dei vincitori pochi altri italiani: Emanuele Gaudiano (2010-2011) e i fratelli Francesco e Lorenzo Correddu, vincitori rispettivamente nel 2022 e lo scorso anno.

Quondam, 49 anni, gli ultimi venticinque anni vissuti a Narni, in Umbria, dove lavora nel suo centro ippico, in sella al quindicenne tedesco Chaccbay, è stato ammesso al barrage insieme ad altri sei concorrenti su 29 totali in gara, ed è risultato il più veloce in 38”14 nel superare - senza errori - i sette ostacoli alti 1,50 metri. Secondo classificato l’emiliano Elia Mattia Simonetti (netto in 38”09) sul belga - pure lui quindicenne - Clipper du Haut du Roy. Terzo gradino del podio per il macedone Luka Zaloznik con castrone belga di 14 anni Columbus G. Senza errori il percorso della ventunenne pugliese Aurora Guaragno, a pochi centesimi dal podio (44”37 il suo tempo).

A Gianluca Quondam Gregorio oltre alla parte più consistente del montepremi sono andati anche 72 bottiglie - pari al peso di 84 kg. del cavaliere con i suoi finimenti - del blend «Leone» messi in palio dalla cantina Tasca d’Almerita per ricordare la figura dell’ex-olimpionico ed imprenditore vinicolo Lucio Tasca di Almerita. L’anno prossimo la quarantesima edizione della Coppa degli Assi è in programma dal 2 al 5 ottobre, e sarà preceduta dall’edizione numero 61 degli Internazionali di Sicilia, che andranno in scena dal 26 al 28 settembre.

Ad assistere alla manifestazione, della quale il Giornale di Sicilia è stato media partner, anche il presidente della Regione Renato Schifani, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, l’assessore regionale al Turismo Elvira Amata e numerose altre autorità politiche, militari e civili. «Siamo soddisfatti nel constatare come il pubblico abbia risposto al nostro invito con un considerevole aumento del 30 per cento rispetto alla passata edizione – ha detto il presidente della Regione – e dell’apprezzamento mostrato dai partecipanti. Questi concorsi meritano un ulteriore sforzo per portarli ancora più in alto nel panorama internazionale».

«Per i palermitani la Coppa degli Assi – ha dichiarato Lagalla – è uno degli appuntamenti da non perdere per vivere giornate all’aperto con tutta la famiglia in uno dei luoghi più belli della città. Siamo orgogliosi del lavoro svolto per il recupero del campo ostacoli. Continueremo a lavorare in sinergia con l’amministrazione regionale per renderlo ancora più curato ed accogliente e soprattutto a far si che possa essere utilizzato più volte nel corso dell’anno e non solo per ospitare eventi equestri. Che ovviamente resteranno l’attività principale. Non ci fermeremo quì e la collaborazione con la Fieracavalli Verona è un tema di particolare e strategico interesse».

«È motivo di orgoglio avere riportato per la seconda volta la Coppa degli Assi a Palermo in questa location meravigliosa – ha sottolineato Elvira Amata - che è certamente un punto di forza. Si tratta del concorso internazionale più longevo e antico d’Italia dopo quello romano. Abbiamo inoltre l’appoggio di un grande pubblico (20 mila in totale le presenze complessive stimate nelle sette giornate di gare, ndr) e non sempre questo si verifica in altre località. Questo risultato è effetto della grande sinergia con la quale si è lavorato e continueremo a lavorare. La Coppa degli Assi è rientrata nei grandi circuiti internazionali con forza ottenendo l’importanza che le spetta».

«Il futuro degli Internazionali di Sicilia e della Coppa degli Assi è già cominciato – afferma Fabrizio Bignardelli, show director dei due concorsi – con il successo di questa edizione. Oltre 400 binomi iscritti, provenienti da nove Paesi, giudizi lusinghieri su campi e strutture e ovviamente sulla straordinaria cornice naturale, ritorno del pubblico delle grandi occasioni (5mila spettatori solo oggi). Amazzoni e cavalieri adesso sanno che disponiamo di due campi all’avanguardia, che il prossimo anno saranno ancora migliori e che l’organizzazione non ha nulla da invidiare ad altre manifestazioni internazionali. Ma le nostre hanno il valore aggiunto di svolgersi in Sicilia ed in un contesto di impareggiabile bellezza. Non è tutto ma è parecchio. Appuntamento al 2025».

Caricamento commenti

Commenta la notizia