L'embolia polmonare e il ricovero a Palermo, Totò Antibo: «Ho superato una grande prova, grazie ai medici dell'Ingrassia»
«Dopo sedici giorni di degenza per una embolia polmonare, voglio ringraziare tutta l'equipe dell'Unità di terapia intensiva cardiologica dell'Ingrassia di Palermo per avermi assistito al meglio». Sono le parole di Totò Antibo, ex mezzofondista di Altofonte, tra i più forti di tutti i tempi, che oggi ha 62 anni. Campione europeo dei 5000 e 10000 metri e medaglia d'argento alle Olimpiadi, primatista italiano e unico azzurro ad aver vinto in Coppa del mondo, è stato colpito per la seconda da una embolia polmonare (era già successo tre anni fa) ed è stato necessario il ricovero nella struttura di corso Calatafimi, dove è rimasto per più di due settimane. Adesso Antibo sta bene, l'incubo si è concluso con le dimissioni e parole di gratitudine per il personale che lo ha avuto in cura.