Palermo

Mercoledì 27 Novembre 2024

Palermo, chiesa gremita per i funerali dell'ex nuotatore Fabio Camalleri: «Ha seminato qualcosa in chi lo ha conosciuto»

Una chiesa gremita ha dato l'ultimo saluto a Fabio Camalleri, l'ex nuotatore e allenatore morto due giorni fa a Palermo, dopo una lunga malattia. In tantissimi questa mattina hanno voluto partecipare ai funerali che si sono svolti presso la parrocchia Santissima Madre della Chiesa, in piazzale Francia. Presenti parenti, amici, colleghi, ex suoi atleti e non tutti sono riusciti a trovare posto all'interno, in molti, infatti, hanno assistito sull'uscio. «Quando una chiesa si riempie come oggi vuol dire che c'è amore - ha detto durante l'omelia Don Raffaele -. Fabio ha trasmesso amore e lo ha ricevuto, vivendo intensamente tutta la sua vita». In prima fila la moglie Chiara e i genitori di Fabio, ai quali il parroco si è più volte rivolto con parole di conforto. «Prima di celebrare la messa ho parlato con Chiara e mi ha detto che Fabio nella sua vita ha lasciato qualcosa in ogni persona che ha incontrato, ecco, Fabio ha seminato in chiunque lo abbia conosciuto». In questi giorni sono stati tanti i messaggi di amici e conoscenti che hanno voluto ricordare su Facebook Fabio: «Ti voglio ricordare come quando ti ho conosciuto, un bimbo con i capelli rossi e con gli occhi blu come il cielo. Bello, bellissimo lo sei sempre stato con un anima gentile. Hai sofferto tanto ma non ti sei lasciato abbattere. Sei stato un cuore di leone. Hai iniziato al nuoto una marea di bambini non cercando il campione ad ogni costo ma facendoli divertire e facendoti amare. Sei in tutti noi perché in tutti noi hai lasciato qualcosa di tuo e il tuo fantastico sorriso. Adesso nuota con le tue meravigliose bracciate. Ciao Fabio», ha scritto Enrico Di Minica. E ancora, l'ex pallanotista Mirko Schiavo: «Fabiuccio il ricordo che ho di te è questo, sempre sorridente. Non ti ho mai visto incazzato, eri buono con tutti ed eri sempre positivo. Ci siamo divertiti tanto, tu più grande di me, che mi portavi in giro. Solo con uno sguardo ridevamo per cazzate. I pomeriggi a bordo vasca durante la scuola nuoto, le sere nei locali, le scampagnate e le feste. La vita è ingiusta e tu hai lottato tanto. Ciao amico mio». E ancora un ex allievo, Davide Sportaro: «Era il 19 Gennaio 2014, io un bambino di 10 anni alto 1 metro e largo altrettanto, tu il mio allenatore, mi avevi iscritto per la prima volta nei 400 stile, ricordo come fosse ieri i pianti e la paura di affrontare quelle 16 vasche infinite, ma grazie a te che mi sei stato accanto fino a un momento prima di partire sono riuscito in quell’impresa. Il risultato è stato 6 minuti e 26 secondi quattordicesimo su 16. Uscito dall’acqua mi dasti il cinque e mi facesti un’analisi della gara affermando che ebbi una gestione perfetta e dicendomi che ero stato bravissimo. Negli anni successivi ho ottenuto tanti altri risultati sempre migliori ma non sarebbe mai stato possibile senza di te. Come dico sempre avrei nuotato tutta la vita con te a bordo vasca. Buon viaggio Fabio, sarai per sempre nel mio cuore». Anche la nuotatrice Giulia Noera ha voluto lasciare un pensiero: «Come hai sempre fatto, ci hai dato la possibilità di sperare un giorno in più: ciao Fabio, ragazzo fantastico, sempre allegro e sempre 'imboscato' durante la fatica degli allenamenti. Ma il tuo talento, come il tuo 'talento nella Vita', ci ha sempre sovrastato tutti. Sorridi ancora, sorridi sempre».

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