Non basta essere stato campione europeo dei 5000 e 10000 metri e medaglia d'argento alle Olimpiadi, primatista italiano e unico azzurro ad aver vinto in coppa del mondo, per essere riconosciuto e fatto entrare, con tutti gli onori, in una struttura dove si pratica l'atletica, disciplina dove proprio lui è stato re. Salvatore Antibo, uno dei mezzofondisti europei più forti di tutti i tempi, 62 anni, orgoglio della Sicilia e originario di Altofonte, è stato bloccato all'ingresso dello stadio delle Palme, a Palermo, e non fatto passare. Semplicemente, non è stato riconosciuto. Gli addetti all'ingresso non hanno fatto passare Antibo, che era arrivato lì per assistere agli allenamenti di alcuni giovani atleti. L'ex fuoriclasse aveva il tesserino in macchina, ha detto chi era ma gli addetti non hanno voluto sentire ragioni. Il Comune, dopo che la voce si era sparsa sui social, ha confermato l'accaduto e ha già chiesto scusa ad Antibo: «Non si può gettare la croce alla dipendente che ha negato l'accesso, purtroppo è stata un'incomprensione, spiace tantissimo che si sia verificato tutto questo - dice l'assessore allo Sport del comune di Palermo Alessandro Anello -. Teniamo la guardia alta sullo stadio delle Palme dopo degli episodi accaduti in passato ma posso assicurare che in tutto questo non c'è dolo o nessuna mancanza di rispetto voluta verso Totò Antibo».