Nei suoi dipinti amava riportare i colori forti della sua Sicilia. Immancabili protagoniste le auto da corsa, una passione senza tempo. Si è spento alle prime luci dell’alba, Salvo Manuli, da tutti conosciuto come «il pittore delle corse». Aveva 70 anni.
Artista palermitano, a contraddistinguerlo una grande passione per le gare automobilistiche. Vissute prima da pilota, negli anni ’70 e ’80, e poi riportate nell’arte pittorica. Dipingeva le manifestazioni storiche su tele, serigrafie, perfino sulle stesse auto.
Una storia di quasi cinquant’anni di matrimonio con Enza e un’unica figlia, Elisabetta. La sua mole da gigante si abbinava ad un carattere dolce e mite. Lo ricorda il genero, Fabrizio Giambona: «Attento, premuroso. Amava alla follia il suo nipotino - racconta - È stato un fulmine a ciel sereno, se n’è andato troppo presto».
Negli ultimi anni il «maestro Manuli» era diventato una figura fissa e di riferimento nei raduni di auto d’epoca ed al Giro di Sicilia in particolare si era legato non limitandosi a disegnare le copertine di ogni edizione ma divenendo lui stesso ambasciatore della manifestazione.
I funerali si svolgeranno domani, 4 luglio, a Palermo alle ore 10 nella Chiesa di Sant’Ernesto (via Giovanni Campolo, 9). Ma chi vorrà potrà rivolgergli l’ultimo saluto presso la camera mortuaria di Villa Sofia dov’era ricoverato da qualche giorno.
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