Palermo

Lunedì 25 Novembre 2024

Palermo, atleti «sfrattati» dal Giardino inglese ma la nuova pista non è pronta: addio gare

Lavori per completare la pista di pattinaggio alla fiera

Solo cinquecento su ottocento metri quadri di pista sono stati montati, materiale di risulta raggruppato ai bordi e neanche il minimo comfort per potersi cambiare e indossare i pattini. È la situazione del padiglione 20 della fiera del Mediterraneo, in teoria nuova casa temporanea della Sporting centre mediterraneo, società sportiva palermitana di pattinaggio artistico, che dagli inizi di dicembre sta vivendo un incubo: 220 atleti sfrattati da quella che era la loro casa da anni, la pista del Giardino inglese, per far spazio all’evento Palermo on ice.

Non bastano 40 medaglie d’oro per evitare simili disagi: la società, infatti, stava preparando 80 atleti per le gare internazionali di Roma in programma nel mese di febbraio. Partecipazione adesso impossibile per via degli allenamenti che i ragazzi non sostengono da oltre due settimane. «Avevamo appena iniziato a provare le prime coreografie - spiega Ugo D’Azzò, presidente della società e delegato provinciale della Fisr, federazione italiana sport rotellistici - ma abbiamo dovuto interrompere tutto per via dello sfratto subito. Sia chiaro, l’evento Palermo on ice è stupendo ed è giusto che abbia luogo - prosegue - ma la situazione andava gestita diversamente».

Dopo giorni di confusione e proteste, l’assessore allo Sport, Sabrina Figuccia, aveva indicato il padiglione 20 come luogo ideale per allestire una pista momentanea per gli atleti della Sporting centre Mediterraneo. Ma ad oggi nessuno dei ragazzi ha potuto indossare i propri pattini e calcare la nuova struttura: una prima parte della pista è stata montata solo il 12 dicembre e ancora non c’è traccia della seconda metà. O meglio, una traccia effettivamente ci sarebbe, quella del corriere.

«Ho parlato con il fornitore, un’azienda di Bolzano - spiega D’Azzò - che mi ha informato che la porzione mancante è partita mercoledì. Teoricamente, se tutto va bene, la pista sarà pronta per lunedì 20 dicembre. I ragazzi vanno in vacanza il 22 e si torna il 9 gennaio».

L’assessore ha esortato la società a iniziare gli allenamenti: «Ho parlato con la società e detto loro che potrebbero iniziare ad allenarsi. È vero che ci sono stati dei ritardi ma manca veramente una esigua parte della pista. Non ci sono pericoli». «Non posso far entrare i miei atleti in una pista pronta a metà e con il materiale di risulta dei lavori precedenti ancora li presente ai bordi della pavimentazione - ha risposto D’Azzò -. Inoltre, i ragazzi non hanno dove cambiarsi». Sui rifiuti presenti all’interno del padiglione sembra esserci l’unica buona notizia: «Abbiamo parlato oggi con il commissario Costa - ha detto Figuccia -, la Rap rimuoverà immediatamente tutto il materiale presente all’interno della struttura». 

La società, tecnicamente, potrebbe ugualmente iscrivere i propri atleti alle gare di Roma ma con una sovrattassa di 30 euro ad atleta: «Il termine ultimo era ieri - prosegue il presidente della Sporting centre Mediterraneo - ma noi non possiamo iscriverci alla cieca, senza sapere ancora quale sarà il nostro destino. Non abbiamo sponsor dietro e gli unici fondi che percepiamo sono circa duemila euro dalla regione. Dobbiamo pagare i biglietti aerei, alberghi, iscrizione. Non possiamo muoverci se prima non abbiamo certezze. A maggior ragione adesso che significherebbe pagare una tassazione extra di 2400 euro in più che non possiamo permetterci».

A questo va aggiunto che ancora la società non ha ricevuto nessuna autorizzazione formale dall’amministrazione per utilizzare il padiglione 20: «Noi dobbiamo comunicare alla federazione la struttura utilizzata per l’allenamento. È una norma federale, che serve anche a tutela degli atleti e per la loro assicurazione». E oltre alle gare, la società non potrà portare avanti lo spettacolo natalizio: «Non salto un edizione da 40 anni - conclude D’Azzò - è una manifestazione attesa ogni anno da tutti gli atleti, attraverso cui facevamo anche opere di beneficenza». L’unica consolazione rimasta alla Sporting centre Mediterraneo è un secondo torneo che si svolgerà nel periodo di Pasqua, sempre che non accada qualcos’altro. 

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