Palermo ha una squadra che fa parte del gotha della Serie A. È il Telimar, formazione che fa sognare gli appassionati di pallanuoto e non solo. Il Telimar è senza pubblico, perché la tribuna della piscina olimpica è inagibile. Ora il presidente Marcello Giliberti fa sentire la sua voce. «Abbiamo appreso del mancato rinnovo dell’agibilità della piscina comunale di Palermo al ritorno dalla trasferta in Germania - afferma - dove non siamo riusciti a passare il turno in Len Euro Cup perché abbiamo pagato una preparazione incompleta e ripetute, pesanti, trasferte ravvicinate, determinate dalla quasi costante chiusura della piscina olimpica comunale. L’inagibilità ci costringerà a giocare a porte chiuse la nostra prima partita casalinga di campionato contro l’Ortigia Siracusa». Per la mancata concessione dell’agibilità della tribuna dell’impianto di viale del Fante per via del filtraggio dell’aria non a norma, il club palermitano dovrà giocare a porte chiuse domani, 2 novembre, alle 19 il derby contro l'Ortigia. «Abbiamo portato Palermo in alto nello sport - continua Giliberti - ma forse il Telimar è l’unico soggetto pronto per questo livello di attività, tutto ciò che ci gira attorno, ci stiamo rendendo conto, purtroppo no. Una sconfitta per tutto lo sport palermitano. A pagare per tutti il nostro club, che ha operato costanti e importanti investimenti per portare lo sport cittadino in alto in Italia e in Europa. Giocheremo questo derby contro la fortissima Ortigia con la consueta determinazione, per cercare di invertire questo inadeguato stato di cose e guardare avanti in maniera ottimistica». A proposito della partita di domani Giliberti dice che «sarà una bella battaglia fra due squadre ben strutturate che si sono sempre affrontate a viso aperto, dimostrando sempre un grande spettacolo. Sarà per noi una battaglia intensa e difficile, soprattutto senza il pubblico amico. Il risultato sarà apertissimo. Le tribune resteranno chiuse e a bordo vasca, nostro malgrado, potranno accedere soltanto staff e atleti riportati in distinta. Un vero grande peccato». Per il club dell’Addaura quella di domani sarà la seconda partita di campionato, la prima in casa, dopo l’esordio in trasferta vittorioso ad Anzio.