Con un emendamento alla legge sulla ludopatia, l'Ars ha dato il via libera alle scommesse all'interno dell'ippodromo de "La Favorita". La modifica alla norma - non appena sarà pubblicata sulla Gurs (Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana) e la Sipet otterrà il rilascio della "licenza di gioco" dalla questura - consentirà l'ingresso del pubblico nell'impianto sportivo di viale del Fante. La Sipet, dopo aver ottenuto la concessione trentennale dal Comune, lo scorso 22 maggio ha riperto l'ippodromo, rimasto chiuso per oltre tre anni in seguito all'interdittiva antimafia che ha colpito la vecchia società di gestione. La ripartenza delle corse dei cavalli al trotto è avvenuta però "a porte chiuse" sia per l'obbligo di adeguare la struttura alle norme anti Covid (la Sipet ha prontamente eseguito i lavori di messa in sicurezza in base alle linee guida del ministero delle Politiche agricole) sia in attesa dell'autorizzazione necessaria ad ospitare e far scommettere il pubblico. Autorizzazione quest'ultima che la questura non ha potuto rilasciare in osservanza alla legge che prevedeva il divieto di aprire nuovi centri scommesse nelle vicinanze di "luoghi sensibili". All'ippodromo, che si trova "incastonato" tra due ospedali e altri luoghi considerati sensibili, era stata perciò preclusa l'autorizzazione alle scommesse. Con la modifica della legge varata dall'Ars si è quindi usciti dallo stallo e presto il pubblico potrà tornare a popolare il parterre e le tribune della Favorita. Così adesso, se tutto dovesse filare liscio, "considerati i tempi, l'ippodromo potrebbe riaprire i cancelli agli appassionati di trotto e a tutti i palermitani certamente sabato 18 dicembre, giornata tecnicamente impreziosita da due gran premi riservati ai cavalli di 3 anni con dotazione di 40.400 euro ciascuno: il 'Città di Palermo' e il 'Criterium Siciliano, memorial Biagio Lo Verde', nonché dal campionato Italiano dei gentlemen driver". Ad annunciarlo è Francesco Ruffo della Scaletta, responsabile ippico della Sipet, che esprime "vivo apprezzamento per l'intervento dell'Ars e del suo presidente Gianfranco Miccichè che ha così ben chiarito la situazione".Ruffo della Scaletta (già programmatore tecnico di Varenne e segretario generale dell'Unire), che recentemente è stato festeggiato a Palermo per i 50 anni di attività ippica, sottolinea inoltre "le enormi potenzialità di un impianto che adesso potrà finalmente riproporsi agli appassionati ed alla città e 'cucire' un rapporto vivo con il territorio". A tal proposito, va ricordato che il progetto della Sipet è di sviluppare nell'area dell'ippodromo una serie di attività collaterali: ristoranti, bar, parco avventura e altro. Progetto che adesso riprende quota.