Palermo

Martedì 30 Aprile 2024

Il Telimar Palermo non si ferma più, piegato lo Strasburgo in Coppa Len. Vince anche l'Ortigia

Andija Basic

Prima vittoria casalinga della sua storia in Len Euro Cup per il Telimar Palermo, che nella prima giornata del secondo turno di qualificazione vince contro il Team Strasbourg per 14-10 e va in testa alla classifica del girone insieme al BVSC Zuglo, che nella mattina ha vinto sul VK Sabac per 8-7. Unico grande rammarico è l’esordio internazionale della pallanuoto cittadina, nella propria città, davanti ad una tribuna vuota, a causa del mancato rinnovo dell’agibilità alla Piscina Olimpica comunale. Domani alle 12,15 appuntamento per la seconda giornata, che vedrà alle 10,30 i magiari impegnati contro i francesi, mentre il Club dell’Addaura se la dovrà vedere con i serbi alle 12,15.

La cronaca della partita

Il TeLiMar inizia con sicurezza: 4-0 sullo Strasbourg in avvio del primo quarto, con il rigore trasformato da Vlahovic, che poi raddoppia su uomo in più. Basic e Del Basso completano il poker. Il primo tempo si chiude sul 4-2 per le reti di Giuseppe Valentino e Antonio Buha. Nel secondo tempo i padroni di casa tengono alta la concentrazione e tornano sul +4 con Marziali su uomo in più e Del Basso a uomini pari. Accorciano le distanze i francesi, entrambe le volte con uomo in più con Valentino e Buha, ma il TeLiMar prova di nuovo a scavare il solco con Marziali in doppia superiorità numerica. Ribatte lo Strasbourg con Canovas in più. Il secondo tempo si chiude sul punteggio di 8 a 5 per la rete di Marziali in superiorità numerica. Nella seconda metà del match, il TeLiMar continua a mantenere il vantaggio di 4 goal, con le reti di Basic a uomini pari e Lo Dico in superiorità. Canovas trasforma un rigore per il 10-6, ma Turchini riporta il Club dell’Addaura sul +5. Altro tiro dai cinque metri per i francesi, che vanno a segno con Buden. Basic a uomini pari e Buden in più chiudono il terzo tempo sul punteggio di 12-8. Ancora Del Basso per il TeLiMar, poi Misic in più per lo Strasbourg. Sul finale, Del Basso in superiorità e di nuovo Misic, stavolta a uomini pari, fissano il risultato sul definitivo 14-10. Espulso per gioco violento Buden (Strasbourg) nel quarto tempo.

Il protagonista del match Del Basso

Piedi per terra per Mario Del Basso, autore di un poker oggi: «Abbiamo giocato discretamente, anche se sul finale abbiamo dosato le forze in vista delle due sfide decisive contro il Sabac e soprattutto contro gli ungheresi. Domani affronteremo infatti un’ottima squadra. È vero, i serbi sono un team giovane, ma proprio per questo nuotano forte. Dobbiamo, quindi, restare concentrati, come abbiamo fatto finora in stagione: un passo per volta».

Il patron Giliberti: "Peccato per l'assenza del pubblico"

«Storico esordio casalingo europeo per il Telimar e per la città di Palermo - ha detto il presidente del Telimar Marcello Giliberti - con una meritata vittoria al termine di un match giocato in maniera oculata. Avremmo voluto vedere esultare sugli spalti i nostri appassionati tifosi, ma un approccio inadeguato rispetto alla risoluzione del problema da parte dell' Ufficio Sport del Comune di Palermo ha determinato che questo intero secondo turno lo giocheremo a porte chiuse, anche nei prossimi due decisivi match in cui il pubblico poteva essere l'uomo in più in vasca».

Vittoria anche per l'Ortigia Siracusa

Grandi emozioni e vittoria pesantissima per l’Ortigia, che batte il Sabadell, conquista i primi tre punti e si porta in testa al girone con il Vasas. Partita difficile, combattuta fino all’ultimo secondo, con i biancoverdi bravissimi a rimanere lucidi anche nei momenti più complicati.

La cronaca

Già dal primo parziale domina l’equilibrio, con gli spagnoli che ci provano ma vengono fermati dalle parate di Tempesti. A sbloccare la situazione ci pensa però l’Ortigia, con la rete di Mirarchi. Due minuti dopo il Sabadell ha l’occasione di pareggiare dai 5 metri, ma ancora uno strepitoso Tempesti para su Averka. Il pareggio spagnolo arriva un minuto dopo in superiorità, proprio con Averka. Il pari però dura poco perché Klikovac finalizza l’uomo in più e chiude il parziale sul 2-1. Nel secondo tempo il Sabadell parte meglio e con un rigore e un gol in ripartenza si porta avanti di una lunghezza. Gallo rimette in equilibrio il punteggio, poi, dopo il nuovo vantaggio spagnolo, prima Ferrero e poi Napolitano (in superiorità) fissano il risultato sul 5-4 Ortigia a metà gara. Il terzo parziale è tutto di marca biancoverde, con gli uomini di Piccardo che crescono, difendendo bene e attaccando altrettanto bene. Dopo il botta e risposta tra Gallo (rigore) e Sanahuja, l’Ortigia allunga con Ciccio Condemi e Ferrero, quindi, dopo il gol di Bertran, va ancora in rete con Rossi, che trasforma con freddezza il rigore del 9-6. Il quarto parziale è il più difficile. Gli spagnoli si rifanno sotto, l’Ortigia spreca con l’uomo in più. A 1’23 il Sabadell si porta sul 9 a 10. L’ultima azione è proprio per gli spagnoli che, con l’uomo in più, provano a battere Tempesti. Ma l’Airone dell’Ortigia ferma la conclusione ed esulta. Per i biancoverdi tre punti d’oro. Domani alle ore 20.00 sfida al Sibenik, sconfitto oggi dal Vasas.

Piccardo: "Grande livello"

A fine gara parla Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia: “Per il livello che abbiamo visto, questa è stata una partita da Champions, con quattro tempi molto intensi. Abbiamo giocato bene per tre tempi, poi abbiamo avuto una flessione nel quarto, sbagliando diverse superiorità di fila. Questa è una costante sulla quale bisogna lavorare, per cercare di migliorare la qualità. Detto questo, è andata bene, domani abbiamo un’altra partita dura e dopodomani un’altra ancora. Affrontiamo una gara alla volta. Stiamo lavorando molto sull’aspetto mentale. Dobbiamo avere più cattiveria nelle conclusioni. A volte cerchiamo, anche a uomo in più, una esagerata circolazione della palla, quando magari potremmo servire subito i pali. Dobbiamo lavorare, ma comunque è andata bene, presi tre punti importanti". Due parole anche sulla prestazione superlativa di Tempesti: “Quando si arriva in Europa – conclude Piccardo - e si viene a giocare in una piscina storica come questa, per Tempesti è come giocare nel giardino di casa”.

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