Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Un palermitano nella nazionale di pugilato: i sogni e le ambizioni di Tommaso Sciacca

A distanza di circa quattro anni, un pugile élite palermitano riceve la prima convocazione in nazionale. A conquistare questo grande traguardo è stato Tommaso Sciacca, classe 2001, medaglia di bronzo ai campionati italiani assoluti 2020. Sciacca porta in alto la sua città, Palermo, poiché oggi è uno dei migliori pugili della sua categoria nel panorama nazionale. Tre volte campione regionale, due da youth e una volta da élite; due bronzi ai campionati italiani youth e detentore della cintura siciliana. Il tutto conquistato nella classe di peso dei 52 chili. La prima convocazione in nazionale élite under 22 l'ha ottenuta circa una settimana fa. Dopo la convocazione, il pugile palermitano spiega cosa significa per lui aver ricevuto questa chiamata: “Non mi aspettavo la convocazione in nazionale, quest'anno ho conquistato una medaglia di bronzo agli assoluti, contro un pugile che è l'attuale campione di categoria. Infatti devo ammettere che è stato un match davvero complicato, ma come sempre ho dato il massimo e non posso nascondere che il mio avversario aveva molta più esperienza di me, soprattutto a livello internazionale”. La nazionale élite di boxe è paragonabile alla nazionale di calcio maggiore, anche se in quest'ultimo caso si tratta di professionisti. Gli élite rappresentano la massima categoria del pugilato dilettantistico. Per quanto concerne la nazionale per l'appunto, gli élite che non hanno più di 22 anni, vengono convocati tra gli under 22 per permettergli di raggiungere una completa maturità sportiva. Questi però possono comunque partecipare per esempio a tornei che permettono di qualificarsi alle Olimpiadi. Tommaso Sciacca attualmente è sotto la guida dell'ex pugile professionista, nonché campione, Benny Cannata. Proprio grazie a quest'ultimo si è avvicinato alla boxe mettendo piede per la prima volta in una palestra di pugilato. In quel periodo Sciacca aveva appena 13 anni, grande voglia di combattere e vista la grande fame di salire sul ring, dopo pochi giorni di allenamento decisero di fargli affrontare un compagno di palestra. Così gli fecero indossare i guantoni e fece il suo primo sparring, durante il quale prese un diretto sinistro allo stomaco che lo mandò subito al tappeto. Da quell'episodio il giovane pugile palermitano capì che questa era la vita che desiderava e iniziò tutto il suo percorso. Benny Cannata, oltre che essere il maestro di Sciacca, rappresenta per il giovane pugile una vera e propria guida. Infatti tra i due vi è un rapporto straordinario, come racconta l'ex professionista: “Io e Tommaso prima di essere maestro e allievo, siamo stati compagni di palestra. Già da piccolo ha sempre mostrato interesse nel diventare un campione. Ricordo che anni fa mi preparavo per il titolo italiano dei mediomassimi, mi alzavo alle 5 del mattino per andare a correre e mi ritrovavo il piccolo Tommy davanti la porta di casa perché diceva che voleva allenarsi con me a tutti i costi. Eppure aveva solo 13 anni, ma dentro di sé sapeva già cosa fare, cosa raggiungere. Oggi brilla tra i big della boxe dilettantistica italiana e sono sicuro che regalerà nuovamente, dopo anni, alla città di Palermo grandi soddisfazioni”, conclude Cannata. Sotto l'aspetto pugilistico Sciacca ha una grande velocità nelle combinazioni, un mancino di una potenza che è al di fuori della sua categoria di peso e ha fame di vittorie. Il pugile 20enne ha grandi obiettivi e sogni da realizzare: “Uno dei miei obiettivi futuri è quello di poter partecipare alle Olimpiadi del 2024, tra l'altro credo che questo sia il traguardo che vorrebbe raggiungere qualsiasi pugile dilettante, poiché rappresenta la massima competizione a questo livello – dice Tommaso Sciacca -. Poi molto probabilmente passerò al professionismo, tuttavia a questo ci penserò più tardi con calma. Al momento ho la testa al presente, voglio dare il massimo, spero di essere convocato per il prossimo ritiro e conquistare la mia prima esperienza sui ring internazionali”.

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