A Cava dei Tirreni per sfatare due tabù. Il Palermo si appresta a sfidare sabato alle 14,30 la Cavese fuori casa ed ecco che il primo vero tabù da sfatare è quello relativo alla prima giornata dell’anno solare in trasferta, i rosanero infatti non vincono la prima partita dell’anno – lontano dal Barbera - dal 1983, 1-2 a Pistoia.
Un tabù sul tabù, considerato anche che il Palermo nei precedenti in campionato a Cava dei Tirreni non ha mai centrato la vittoria. Oggi vigilia di match, Boscaglia vuole un Palermo battagliero e in conferenza stampa dice: “Per noi non è una partita facile. La Cavese ha giocato a tratti un bel calcio, si sa proporre bene, lasciamo stare la classifica. Hanno cambiato allenatore, è stato già lì e conosce bene l’ambiente; questo rende la gara ancora più difficile. Noi dobbiamo fare una grande partita e vincere ma sarà tutt’altro che facile. Siamo tornati da una decina di giorni ad allenarci, non c’è stato tutto quel tempo che avrei voluto. La squadra ha una sua fisionomia, noi dobbiamo essere bravi a recuperare alcuni giocatori, a integrare chi ha giocato meno. I ragazzi hanno lavorato molto bene e abbiamo lavorato su alcune lacune. Andiamo avanti così. Sappiamo che possiamo fare di più, dobbiamo farlo, nonostante le problematiche che abbiamo avuto. Mercato? Non voglio parlarne. Sagramola penso che abbia già chiarito. Le domande vanno fatte alla società, che sa cosa penso io. Ad oggi ci sono alcune situazioni che dobbiamo conoscere meglio, viste le problematiche che abbiamo avuto”.
Boscaglia sembra intenzionato a puntare ancora sul 4-3-3. In difesa si registrano due assenze; Almici è ancora in fase di recupero, mentre Marconi si è infortunato contro il Bari. Out anche Floriano per problemi fisici.
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