Volano stracci tra Maurizio Zamparini e Raffaello Follieri. La trattativa saltata più o meno clamorosamente nelle scorse ore tra il patron rosanero e l'imprenditore pugliese per la cessione della società ha finito, inevitabilmente, con l'esacerbare i toni di una vicenda che assume sempre più i contorni di un déjà-vu.
L'ultimo atto lo firma proprio Follieri, autore di un duro comunicato nel quale si replica alle pesanti accuse di Zamparini circa la presunta falsificazione di un'evidenza fondi inviata all'avvocato Anania dello Studio Legale Withers (incaricato a gestire le trattative per la vendita del club) da parte della "Follieri Capital Limited".
"Follieri Capital Limited fa seguito ai comunicati stampa di queste ore e legge attonita e sbigottita quanto dichiarato da ultimo da Maurizio Zamparini; lapidariamente, senza entrare nel merito delle questioni ivi trattate in quanto totalmente inveritiere - si legge nel comunicato - osserva che la 'bozza' di lettera della Deutsche Bank pretestuosamente ieri per la prima volta indicata come falsa fu inviata agli avvocati di Maurizio Zamparini ben tre mesi fa direttamente dalla piattaforma SGR0 di Francoforte come allegato ad un email che il ricevente ha arbitrariamente deciso di omettere e che inequivocabilmente specificava che tale documento era un TESTO IN BOZZA CHE DOVEVA ESSERE APPROVATO DAL VENDITORE PER POI ESSERE INVIATA PER CANALI BANCARI".
"Sono state inviate altre due lettere, una di referenza e una seconda di evidenza fondi allegate a questo comunicato , che sono stati I documenti posti a fondamento del rapporto tra le parti che è poi sfociato nell’accettazione – tre mesi dopo – da parte di Maurizio Zamparini della manifestazione di interesse formalizzata dalla scrivente".
Dalla difesa a parole si passa ai fatti: "Ad ogni buon conto, a chiusura dei comunicati stampa, nella convinzione che la verità dei fatti viene accertata nei Tribunali e non sulle colonne dei giornali, si comunica di aver dato mandato all’Avv. Prof Sergio Scicchitano di Roma di tutelare la propria immagine commerciale e professionale innanzi le autorità giudiziarie competenti".