"Sentire il mio nome scandito dal pubblico del Philippe Chatrier è stato magico. Giocavo contro un top ten ed erano tutti per me. Che belli tutti quegli applausi...". Marco Cecchinato commenta così, in conferenza stampa, la semifinale persa contro Dominic Thiem, numero 8 del mondo: 7-5 7-6 (10) 6-1 il punteggio dopo quasi due ore e mezza. "
Ho fatto match pari per due set con il numero due sulla terra dietro Nadal - sottolinea il 25enne palermitano, capace di riportare l’Italia del tennis maschile in semifinale al Roland Garros e in uno Slam dopo 40 lunghi anni di attesa - Certo, c'è un pò di rammarico, oggi in tanti erano venuti qui da Palermo. Volevo regalare a tutti una bella impresa". Nel corso del torneo era stato capace di eliminare nell’ordine Carreno Busta, Goffin e Djokovic. Non gli è riuscita l’ennesima impresa.
"Ora desidero solo staccare un pò la spina per un paio di giorni e poi tornare a lavorare duro, ammette "Ceck" che, dopo aver vinto il primo titolo Atp in carriera a Budapest ed aver disputato una storica semifinale a Parigi, salità al numero 27 del ranking, oltre a ricevere un assegno di 560mila euro. "Le emozioni di queste due settimane devo ancora assimilarle, ci vorrà qualche giorno. Vado via con tanti pensieri positivi - spiega il siciliano - Da lunedì sarò nei top 30, vedermi lì con tutti i migliori era il mio sogno da bambino. Ma so che posso ancora crescere, c'è tanto da lavorare".
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