PALERMO. L'Aquila Palermo perde podio e imbattibilità casalinga, tutto in un colpo. Tutto nell'ultimo possesso della gara con Scafati. Un confronto all'insegna dell'equilibrio, tiratosi punto a punto sino agli ultimi 34'' di gara. Al PalaMangano passa la Cesarano Scafati 77-78, rompendo un sigillo che durava dal 2 giugno, giorno della sconfitta in Gara3 di finali playoff con Agropoli. Attacchi subito caldi e difese a motore diesel fanno venir fuori un primo periodo da 50 punti compplessivi, con le soluzioni interne dei palermitani e quelle dal perimetro dei campani, con un Biagio Sergio a gettare le basi della sua super prestazione da 27 punti, 8 rimbalzi e 6-8 da tre. Nel secondo periodo, aperto sul 24-26 per gli ospiti, gli ingressi dalla panchina di coach Tucci tengono alti i ritmi offensivi dei biancorossi, ma Scafati attacca con grande precisione e puntualità, diversificando anche le soluzioni offensive. Il terzo quarto è decisamente il momento migliore della gara dell'Aquila Palermo: una tripla di Sergio porta i campani sul +7 al 23', ma è da qui che parte l'ennesima rimonta biancorossa. Merletto piazza la bomba, con Cozzoli che riporta avanti i palermitani dalla lunetta. Petrucci risponde con una tripla, ma è una rubata e schiacciata di Antonelli a far esplodere il PalaMangano, arringato dal centro varesino. Quanto avvenuto nel terzo, si verifica esattamente anche nell'ultimo periodo, ma con dal verso opposto. Aquila sembra imprimere l'accelerata decisiva con il +7 palla in mano, ma in tre minuti Scafati riesce a piazzare quattro triple di fila, riportadosi avanti di tre punti. Il finale è una bolgia: Antonelli impatta a 75, mentre Di Capua risponde con l'ennesima bomba per i suoi (14-32 alla fine per i campani). Di Emidio infila due liberi a 46'' dalla fine, ma l'ultimo possesso in mano ai biancorossi, finisce per premiare Scafati anche in virtù di un fischio apparentemente non ravvisato dal duo arbitrale che, nell'incredulità generale, consegna la gara agli ospiti. “Oggi la concentrazione dei giocatori era da un'altra parte – ha spiegato a fine gara coach Gianluca Tucci - il momento, è inutile nasconderlo, è complicato. Abbiamo affrontato l'impegno come fosse un'amichevole, è un peccato. Da domani ricominceremo a lavorare, probabilmente con presupposti diversi”. Una beffa nella beffa per l'Aquila Palermo che, non solo perde imbattibilità e terzo posto in campionato (raggiunta da Palestrina a quota 24, ma con scontro diretto a favore dei romani), ma anche la consapevolezza che si sarebbe potuto agganciare il secondo posto, in virtù dell'inattesa sconfitta di Napoli in casa della Luiss Roma. Prossimo impegno per i biancorossi, domenica 17 gennaio (nel weekend sosta per l'All Star Game LNP di Livorno) in casa proprio dell'Azzurro Napoli. SERIE B - 16° giornata AQUILA PALERMO-CESARANO SCAFATI 77-78 Parziali: 24-26, 17-18, 21-16,15-18 Aquila: Requena 7, Stella 6, Cozzoli 24, Antonelli 8, Rizzitiello 13, Azzaro 2, Merletto 11, Di Emidio 4, Urbani ne, Ondo Mengue 2. All. Tucci Scafati: Di Capua 13, Mlinar 10, Carrichiello 4, Petrucci 16, Sergio 27, Sansone, Seguenti Monacelli 3, Malpede, Cucco 5, Massimino ne. All. Iovino Arbitri: Matteo Spinelli, Andrea Bernassola