PALERMO. Seconda sconfitta stagionale per l'Aquila Palermo di coach Gianluca Tucci, battuta in trasferta sul campo della CitySightSeeing Palestrina per 78-61. Gara decisa, però, solo nell'ultimo quarto dopo mezz'ora di assoluto equilibro. Aquila che paga le assenze e una forma fisica non eccelsa, pesantemente influenzata da diversi infortuni.
Prima frazione anomala quella del PalaIaia tra CitySightSeeing Palestrina e Aquila Palermo, con le squadre che tirano tantissimo, concretizzando però davvero poco. Ne vengono fuori medie realizzative basse per la categoria e tanti falli in un match di cartello molto sentito. Nel finale di periodo i palermitani alzano il ritmo e il livello del gioco, infilando i primi punti dalla distanza e chiudendo i primi 10' in vantaggio per 10-16.
Rischia e Merletto cominciano a sfidarsi dal perimetro e la partita finalmente si accende. Palestrina accelera, piazzando un parziale di 14-0 che la riporta avanti sul tabellone a metà secondo quarto, mentre Aquila Palermo non riesce aschiodarsi dalle sabbie mobili di un inedito 20% dal campo. Coach Tucci prova a rompere il ritmo degli avversari e dare una scossa ai suoi, che però pagano anche un conto salato con la sfortuna, andando al riposo sotto per 32-27.
Al rientro dagli spogliatoi, i siciliani trovano subito gli spazi in campo per ritornare a contatto nel tabellone. Marcello Cozzoli infila 17 punti nel solo terzo quarto, riuscendo a non far scappare la squadra di coach Lulli. Nessuna delle due squadre sembra riuscire a prendere il sopravvento sull'altra, con Bisconti che a 3 secondi dalla sirena infila il punto del 51-49, che porta laziali e palermitani in sostanziale equilibrio a 10' dalla fine.
Sei punti di Gagliardo e due palle perse consecutive di Aquila aprono l'ultimo periodo, Palestrina risponde colpo su colpo alle sortite biancorosse, portando il proprio vantaggio a 10 punti con tre minuti ancora sul cronometro. Gli arancioverdi riescono addirittura ad incrementare lo scarto nel finale, andando a canestro con precisione altissima e costruendo il miglior parziale personaledell'intera gara.
Il finale di 78-61 penalizza forse eccessivamente un'Aquila Palermo a mezzo servizio e incappata in un altro pomeriggio sfortunato e sottotono sia a livello difensivo che offensivo. Palermitani che cedono il passo ai laziali anche in classifica, scivolando al quarto posto insieme a Cassino, sconfitto da Napoli.
“Finché abbiamo pareggiato la loro fisicità non siamo solo rimasti in partita, ma addirittura ci siamo trovati avanti anche di sette punti – dichiara l'allenatore di Aquila Palermo, Gianluca Tucci -. Poi ci siamo fermati, preferendo i tiri da fuori, e loro si sono motivati. Non mi piace girare attorno alle parole, ritmo e penetrazioni sono mancate ed è stata una caduta libera. Vittoria meritata da parte di Palestrina, ma concedere 11 rimbalzi sotto il nostro canestro non può essere accettabile. Siamo colpevoli anche di un atteggiamento leggero negli ultimi tre minuti, questa è una cosa imperdonabile, lasciare questo scarto nel finale in vista anche della gara di ritorno”.
“Al momento paghiamo una condizione fisica che di fatto ci costringe a regalare troppi uomini agli avversari – prosegue coach Tucci -. Dobbiamo recuperare a livello fisico, ma oggi è mancato quello spirito di sacrificio che ha sempre contraddistinto questa squadra e che c'è stato perfino nella sconfitta di Roma. Fisicamente non siamo arrivati pronti, ma con un pizzico di sacrificio in più probabilmente non avremmo vinto ugualmente, però avremmo perso con un po' più di onore”.
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA – AQUILA PALERMO 78-61
Parziali: 10-16, 22-11, 19-22, 27-12
Palestrina: Bisconti 14, Rischia 20, Rossi 10, Pietrangeli 13, Pozzi, Molinari 7, Pecetta, Brenda, Stirpe, Gagliardo 14. All. Lulli
Aquila: Requena 2, Stella 13, Cozzoli 24, Antonelli 4, Urbani 1, Azzaro 3, Merletto 9, Di Emidio 5, Rizzitiello ne. All. Tucci
Arbitri: Stefano De Biase, Andrea Andretta
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