PALERMO. Una carovana di oltre 150 vetture si appresta a prendere il via stasera alle 20 da via Libertà, nei pressi del teatro Politeama, per dare vita alla XXV edizione del Giro di Sicilia che quest'anno festeggia il quarto di secolo. A dare vita alla manifestazione è il Veteran Car Club Panormus. «È la Mille Miglia del Mediterraneo» aveva detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che sarà presente per dare lo «Start» della manifestazione che in testa avrà tre gioielli dell'ingegneria automobilistica anteguerra: una SPA (Società Piemontese Automobili) del 1910, la Scat modello Tipo C Racer del 1911 vincitrice del primo Giro di Sicilia con Cyril Snipe e la Nazzaro Tipo 3 di David Biggins che trionfò nel 1913 nella manifestazione pensata da Vincenzo Florio. Oltre 300 anni d'età per tre «nonnine» della strada che delizieranno il pubblico siciliano durante un percorso lungo quasi mille chilometri che attraverserà le nove province dell'isola per culminare, domenica, a Cerda. Per la gara di regolarità saranno presenti i vincitori delle ultime tre edizioni del giro Gianmaria Aghem - che di Giri di Sicilia ne ha vinti ben tre - , Giovanni Moceri - il campobellese è uno dei talenti più puri della regolarità italiana vincitore della manifestazione nel 2013 - e Tiberio Cavalleri che ha trionfato nella scorsa edizione con a fianco la moglie Cristina Meini che quest'anno, invece, sarà driver al volante di una Lancia Aprilia del 1938, e formerà uno degli equipaggi «rosa» alla partenza assieme a Lucia Galliani, moglie del leggendario regolarista Giuliano Canè, con il quale si sono aggiudicati il Giro nel 2000.