Palermo

Martedì 23 Settembre 2025

L’Udinese è sempre una multinazionale

Udinese's head coach Kosta Runjaic during the Italian Serie A soccer match between AS Roma vs Udinese Calcio at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 22 September 2024. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Una trentina di giocatori con la maggior parte proveniente da ogni parte del mondo. Quando si parla dell’Udinese non bisogna mai stupirsi, perché la squadra friulana da sempre ha costruito le sue fortune sugli stranieri. Quest’anno, forse, si è andato anche un po’ oltre: dei 29 giocatori a disposizione dell’allenatore (tedesco) Runjaic solo cinque sono italiani. Ovvero i due portieri Nunziante e Padelli, i difensori Bertola e Zanoli e l’ultimo arrivato Zaniolo. Poi c’è una Babele con giocatori che arrivano da ogni dove. Una vera e propria multinazionale questa Udinese che è al suo 31° campionato di Serie A consecutivo, il 53° in totale. Numeri che fanno capire quanta organizzazione e competenza ci siano nella società friulana che ha vissuto anche annate difficili di recente, riuscendo però sempre a salvare la pelle. La vera specialità dell’Udinese, comunque, resta il mercato estero. È da lì che da sempre i bianconeri attingono per allestire il proprio organico, con tante scommesse che in passato si sono rivelate vincenti anche in termini di plusvalenze. L’ultima, però, l’Udinese l’ha fatta con un italiano e anche ex rosa, ovvero Lucca che è finito al Napoli per 9 milioni per il prestito oneroso più altri 26 (bonus compresi) per il riscatto obbligatorio previsto per la prossima estate. Operazioni che non hanno indebolito l’Udinese, perché i friulani come ogni anno hanno investito sul mercato andando a pescare soprattutto in giro per il mondo. L’Udinese in campionato è partita con un pareggio alla prima giornata in casa contro il Verona (1-1 gol di Kristensen e Serdar), poi è andata a fare l’impresa a San Siro contro l’Inter (vantaggio nerazzurro con Dumfries, ribaltone friulano firmato da Davis e Atta). Poi nuovo blitz a Pisa con il di Bravo, sabato scorso il tonfo in casa contro il Milan. Un 3-0 per i rossoneri con doppietta di Pulisic e Fofana. Una sconfitta che scalfisce qualche certezza all’Udinese che però resta una squadra tosta e anche difficile da affrontare per tutti. Una squadra che interpreta alla grande il calcio del tedesco Runjaic, che un anno fa era stato accolto con tanto scetticismo in Italia ma che invece ha dimostrato di avere le idee chiare. L’Udinese è una squadra fisica, senza grandi stelle ma con tanti giocatori che possono fare male in qualsiasi momento della partita. Al Friuli non ci sarà il pubblico delle grandi occasioni (in Coppa Italia è sempre così nei primi turni), ma è sicuro che i bianconeri faranno di tutto per riscattare la sconfitta con il Milan e assicurarsi la Juventus nel prossimo turno di Coppa Italia.

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