
Per la prima volta, a Palermo, è stato consentito il riconoscimento di un bimbo figlio di due mamme. Nonostante la sentenza della Corte Costituzionale che stabilisce che impedire il riconoscimento della madre «intenzionale» viola il diritto fondamentale del bambino a una chiara identità giuridica, alla stabilità familiare e alla piena tutela da parte di entrambe le figure genitoriali, la coppia ha avuto non poche difficoltà.
«Dal Comune ci hanno parlato infatti dell’assenza di un chiaro riferimento normativò e dell’attesa di linee guida - spiega la legale delle due madri -. Una situazione inizialmente paradossale, visto che i comuni virtuosi da me contattati adottano una procedura abbastanza semplice». «Dopo la diffida ad adempiere e a fissare un appuntamento per il riconoscimento e avvertendo che in caso contrario avrei proceduto alla querela per omissione di atti d’ufficio - sottolinea l’avvocato - la situazione si è sbloccata», aprendo la strada alle altre istanze ancora in attesa.
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