Alla vigilia delle festività natalizie e della pausa dalle attività didattiche, la Flc Cgil Palermo torna a segnalare i disagi nelle scuole per il freddo. «Sicuri di fare cosa gradita e doverosa - dice il segretario generale della Flc Cgil Palermo, Fabio Cirino - torniamo a segnalare alcuni casi di istituzioni scolastiche con guasti agli impianti di riscaldamento. Teniamo a precisare che l’assessore al ramo risponde prontamente alle segnalazioni fatte. E per questo continuiamo a raccogliere gli sos delle scuole e a chiedere di fare gli interventi vengano fatti durante le vacanze di fine anno, prima che l’inverno incalzi».
Il sindacato ha raccolto altre segnalazioni dal plesso Fermi dell’Ic Verdi, dal plesso Quasimodo di Largo Lionti dell’Ic Maredolce e dall’Ic Manzoni Impastato, dove non è funzionante un motore della caldaia.
«Per quanto riguarda l’istituto comprensivo Boccadifalco Tomasi di Lampedusa - aggiunge Cirino - sappiamo che il Comune ha già effettuato i sopralluoghi per programmare i lavori, che probabilmente partiranno a gennaio, per risolvere definitivamente i problemi legati all’impianto di riscaldamento. Così come si stanno rifornendo le scuole mancanti di carburante per gli impianti».
Diversa la situazione dell’istituto comprensivo De Amicis - Da Vinci, dove al plesso Nazario Sauro sono necessari lavori di manutenzione straordinaria alle pompe di calore. Mentre il plesso di Rosso di San Secondo, padiglione A, è ancora chiuso dal Natale scorso, quando a causa della rottura dei tubi dell’impianto di riscaldamento, che provocò l’allagamento del primo piano, si rese obbligatorio il trasferimento in altra sede della segreteria e di due sezioni. Dopo tre sopralluoghi, ancora la scuola è in attesa di un intervento radicale per ripristinare l’uso dei locali.
«Sempre nel plesso Rosso di San Secondo, dove sono state sostituite le piastre, l’impianto di riscaldamento comunque non funziona - prosegue il segretario Flc Cgil Fabio Cirino - Teniamo a precisare che la competenza dei lavori straordinari è del proprietario degli immobili e non è certamente in capo al dirigente scolastico di turno che guida l’istituzione».
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