«Immutata, se non peggiorata, la situazione di degrado nel Parco Libero Grassi a Palermo. Grazie alla strada abusiva che ne consente l’accesso, ad oggi alcun impedimento meccanico è stato posto dal Comune di Palermo all’inizio della curva che aggira il cancello ben chiuso con tanto di esposizione di inutili cartelli di divieto. Nel frattempo nuovi oggetti sono stati scaricati tra la vegetazione, tra cui bruciature di materiale carico di fibrille di ignota composizione». È quanto afferma il Gruppo Adorno, che già lo scorso luglio aveva denunciato la presenza di bracconieri all’interno del Parco, con successivo intervento dei carabinieri forestali.
I volontari dell’associazione hanno ora scritto al sindaco e ai componenti tutti della III Commissione consiliare chiedendo che vengano apposti all’entrata della strada abusiva dei Jersey in cemento, concatenati tra loro.
Tale soluzione era stata chiesta, e poi sollecitata agli uffici tecnici del Comune, dalla III Commissione consiliare, dopo un sopralluogo. «Non riusciamo a capire - sottolinea il Gruppo Adorno - quale problema possa avere il Comune di Palermo nell’apporre semplici impedimenti meccanici nella strada abusiva di accesso al Parco Libero Grassi. Un intervento che esula finanche dall’inizio dei lavori di riqualificazione che peraltro, a partire almeno dallo scorso giugno, si sono annunciati inutilmente visto che ad oggi tutto tace. L’ultimo appuntamento era stato fissato per il fine ottobre scorso».
Il Gruppo Adorno denuncia come il Parco sia «usufruito» da cacciatori di frodo, da chi deve smaltire illecitamente rifiuti, “appassionati» di motocross e probabili spacciatori. Il tutto con il rischio che si possa arrivare a ulteriori più gravi conseguenze, visto l’incendio della vegetazione di qualche settimana fa.
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