L'ultimo saluto a padre Ribaudo, Lorefice nella chiesa di San Giuseppe a Villabate gremita: «Ha guardato il mondo come lo vede Dio»
Una chiesa gremita e tanta commozione nel giorno dell'ultimo saluto a padre Giacomo Ribaudo. Centinaia di fedeli, ma anche tanti presbiteri e diaconi, hanno partecipato ai funerali del parroco, morto tre giorni fa, dopo una malattia, all'età di 80 anni, che si sono celebrati nella chiesa San Giuseppe a Villabate. Padre Giacomino è stato circondato da tanto affetto e gratitudine sino alla fine. In prima fila c'erano la sorella, i nipoti e altri familiari ma a portargli l'ultimo saluto sono arrivati tutti coloro che con padre Ribaudo hanno condiviso una parte di vita. La messa è stata officiata da monsignore Corrado Lorefice. Presente anche l’arcivescovo Emerito di Moreale, Salvatore Di Cristina, il sindaco di Villabate, Gaetano Di Chiara, il vicesindaco del capoluogo, Giampiero Cannella e altri rappresentanti delle istituzioni locali. Profondo silenzio e grande attenzione durante l'omelia di monsignore Lorefice. «Lo sguardo di padre Giacomino è quello di discepolo-prete dallo sguardo dall’Alto, di bambino, di povero – ha affermato l'arcivescovo -. Credo che si possa chiaramente affermare che la sua vita ha riconosciuto e confessato l’unico “Buono”. E che abbia percorso l’unica via per entrare nel Regno». Un vero animatore vocazionale. È così che l'arcivescovo descrive padre Ribaudo. «Egli ha guardato e voluto il mondo come lo vede e lo vuole Dio. Ha assunto lo sguardo di Dio sulla storia degli uomini - ha continuato Lorefice -. La storia concreta che si vive con gli uomini e le donne che camminano per le strade del mondo, con quanti la Chiesa affida alla cura dei ministri ordinati. E a questo ha chiamato altri: ad avere lo sguardo di Dio sul mondo». Padre Ribaudo è stato seppellito nel cimitero di Marineo, suo paese natìo. Foto di Pino Grasso