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A San Giuseppe Jato le iniziative di Libera sui beni confiscati alla mafia

Sono in pieno svolgimento i campi di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie di “E!state Liberi!», nell’Alto Belice Corleonese, a San Giuseppe Jato, un progetto promosso dall’associazione Libera, finalizzato alla valorizzazione e alla promozione del riutilizzo sociale dei beni confiscati e sequestrati alle mafie, nonché alla formazione dei partecipanti sui temi dell’antimafia sociale e alla conoscenza dei territori coinvolti, attraverso specifici momenti di impegno concreto in collaborazione con gli attori sociali dell’associazione.

I campi programmati nell’estate 2024 sono in totale 7, organizzati grazie alla collaborazione con lo Spi Cgil di Palermo e Legacoop Sicilia. Il primo, programmato dal 15 al 21 luglio è stato dedicato ai giovanissimi del gruppo Cooperare con Libera Terra-Cadiai.

Il secondo campo si è svolto dal 22 al 28 luglio, e ha visto la presenza dei giovani soci delle Cooperative di consumo italiane. A questi n’è seguito un terzo, dal 5 al 11 agosto, con la presenza di un gruppo scout di Castelgomberto (VI), un campo incentrato sull’importanza della memoria.

Il quarto campo, ora in corso, che si concluderà l’1 settembre, è dedicato ai giovani della Parrocchia di Merano. Il quinto, dal 2 all’8 settembre, sarà dedicato a singoli cittadini sensibili ai temi che verranno trattati durante il corso dell’iniziativa ed un sesto campo al quale prenderanno parte i soci di Unicoop Tirreno.

Infine la stagione si concluderà con la settimana dedicata al gruppo proveniente dalla Val Pusteria, vallata dell’Alto Adige. I partecipanti provenienti da tutta Italia saranno ospiti delle cooperative Placido Rizzotto - Libera Terra e Pio La Torre - Libera Terra presso la foresteria E!state Liberi!

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