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Palermo, è morto il latinista Gaetano De Bernardis: «Ha dedicato la sua vita all’insegnamento», dice il sindaco Lagalla

Per tanti anni ha guidato i progetti di legalità a Brancaccio del liceo Ernesto Basile. I funerali sono in programma alla chiesa di San Domenico. Il cordoglio del Rotary

Gaetano De Bernardis

«Gaetano non è più con noi». Con queste parole il gruppo Facebook Noi del Rotary Palermo Sud annuncia la morte del professor Gaetano De Bernardis. «Esprimo il mio cordoglio - dice dal canto suo il sindaco di Palermo Roberto Lagalla - per la scomparsa del professore Gaetano De Bernardis, uomo che ha dedicato la sua vita all’insegnamento, lasciando anche un’impronta indelebile, con le sue pubblicazioni, per lo studio del latino e dell’italiano». De Bernardis aveva 77 anni, fra tre giorni ne avrebbe compiuto 78. Era un grande latinista, i suoi libri di testo erano molto usati nelle scuole.

«A nome mio e dell’amministrazione comunale - prosegue Lagalla - va, nei suoi confronti, anche il ringraziamento per la disponibilità e lo spirito di collaborazione che ha dimostrato nelle tante iniziative sociali e culturali che hanno visto insieme il Comune e il Rotary, del quale è stato uno dei rappresentanti di riferimento a Palermo. Ai suoi familiari va la mia vicinanza e quella dell’amministrazione».

«Con immenso dolore e con l'animo sconvolto - dicono invece dal gruppo Noi del Rotary Palermo Sud - apprendiamo che il nostro amato Gaetano De Bernardis non è più con noi. È accaduto nelle scorse ore presso la Clinica La Maddalena, ove trovavasi ricoverato per alcuni accertamenti».

«Il caro Past Governor Gaetano De Bernardis - lo ricorda così Giuseppe Pitari - era uno dei miei irresistibili presidenti. Grande rotariano di altri tempi, uomo illustre e colto latinista, persona integerrima e retta. Amico speciale. Purtroppo questa mattina ci ha lasciati. Con spirito assoluto di servizio e con grande amore per il Rotary, da past governatore aveva accettato di servire ancora una volta il suo club Palermo Sud da presidente. Lo scorso 22 luglio con Ivana abbiamo avuto la gioia di andare in visita al suo club e ci ha riservato grande affetto, stima ed accoglienza, assieme alla cara consorte Emilia e ai soci tutti del club».

«Ci ha lasciati all'improvviso - scrive Lucia Comparato - il caro Gaetano De Bernardis... Un uomo speciale, un fine intellettuale, un professore e un educatore (si è professori ed educatori per sempre) che ha molto arricchito la nostra città, il quartiere di Brancaccio, il liceo Ernesto Basile e anche, grazie ai tanti libri di testo, la scuola italiana. Studenti di intere generazioni, sotto la sua guida, non soltanto si sono formati intellettualmente, ma sono diventati cittadini consapevoli. Tante iniziative di legalità militante del liceo Basile portano la sua firma». Lucia Ciomparato ricorda che De Bernardis «aveva la modestia dei veri uomini colti. Per me è stato un caro amico e un collega speciale con cui ho condiviso almeno vent'anni di un ricco, anche se a volte accidentato, percorso professionale. Dire che lo stanno piangendo migliaia di palermitani non è un'esagerazione. Grazie, Gaetano, per tutto quello che ci lasci in eredità e grazie per essermi stato vicino alla morte di Franco. Che martedì ci saranno le tue esequie è una notizia che fa molto male, ma sapere che si terranno a San Domenico, il nostro Pantheon, dove tanto ti sei adoperato per la traslazione dei resti di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, dà il conforto di un riconoscimento della tua grandezza».

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