Danza sportiva paralimpica, senza confini e limiti: Giulia è l'unica atleta siciliana ai campionati italiani
Adrenalina pura e tanta emozione. La prima gara della palermitana Giulia Giambrone insieme al maestro Giuseppe Di Michele, non è passata inosservata ai Campionati italiani di danza sportiva di categoria show dance combi paralimpico a Rimini. Erano 13 coppie in gara e i due danzatori si sono qualificati al quarto posto. Giulia è stata l'unica danzatrice siciliana paralimpica a qualificarsi ai campionati nazionali. Elegantissima nel suo vestito azzurro, sicura nei suoi movimenti e tanto felice sopratutto, la giovane palermitana ha dimostrato ancora una volta che i limiti si possono superare e le sfide con se stessi vanno affrontate. Giulia non parla, non cammina, eppure con la danza riesce ad esprimere quello che sente. Con l'aiuto del suo maestro, è riuscita ad alzarsi per qualche minuto dalla sedia a rotelle, scatenando una forte emozione nel pubblico e nella giuria che ha applaudito in piedi la performance. «La danza è una disciplina sportiva completa, che produce numerosi effetti benefici, sia nell'aspetto fisico che su quello psicologico – spiega il maestro Di Michele -. Associa il movimento al linguaggio artistico e all’espressione emotiva. Credo che Giulia sia un esempio per altri ragazzi con disabilità ma anche per tutti noi. La sua partecipazione ai campionati è frutto di tanto lavoro, impegno, sacrifici e tanta passione e sicuramente sarà d’ispirazione per tanti altri. La danza è lo sport che per eccellenza non ha confini e limiti. Uno sport per ogni età, genere e abilità. Ho visto vera inclusione a Rimini e spero che in Sicilia si raggiungano gli stessi livelli di integrazione. Stiamo lavorando proprio per questo».