Palermo

Lunedì 16 Settembre 2024

Danza sportiva paralimpica, senza confini e limiti: Giulia è l'unica atleta siciliana ai campionati italiani

Giulia Giambrone ai campionati paralimpici di danza
Giulia Giambrone ai campionati paralimpici di danza
Giulia Giambrone ai campionati paralimpici di danza
Giulia Giambrone ai campionati paralimpici di danza
Giulia Giambrone ai campionati paralimpici di danza
Giulia Giambrone ai campionati paralimpici di danza
Giulia Giambrone ai campionati paralimpici di danza
Giulia Giambrone ai campionati paralimpici di danza

Adrenalina pura e tanta emozione. La prima gara della palermitana Giulia Giambrone insieme al maestro Giuseppe Di Michele, non è passata inosservata ai Campionati italiani di danza sportiva di categoria show dance combi paralimpico a Rimini. Erano 13 coppie in gara e i due danzatori si sono qualificati al quarto posto. Giulia è stata l'unica danzatrice siciliana paralimpica a qualificarsi ai campionati nazionali. Elegantissima nel suo vestito azzurro, sicura nei suoi movimenti e tanto felice sopratutto, la giovane palermitana ha dimostrato ancora una volta che i limiti si possono superare e le sfide con se stessi vanno affrontate. Giulia non parla, non cammina, eppure con la danza riesce ad esprimere quello che sente. Con l'aiuto del suo maestro, è riuscita ad alzarsi per qualche minuto dalla sedia a rotelle, scatenando una forte emozione nel pubblico e nella giuria che ha applaudito in piedi la performance. «La danza è una disciplina sportiva completa, che produce numerosi effetti benefici, sia nell'aspetto fisico che su quello psicologico – spiega il maestro Di Michele -. Associa il movimento al linguaggio artistico e all’espressione emotiva. Credo che Giulia sia un esempio per altri ragazzi con disabilità ma anche per tutti noi. La sua partecipazione ai campionati è frutto di tanto lavoro, impegno, sacrifici e tanta passione e sicuramente sarà d’ispirazione per tanti altri. La danza è lo sport che per eccellenza non ha confini e limiti. Uno sport per ogni età, genere e abilità. Ho visto vera inclusione a Rimini e spero che in Sicilia si raggiungano gli stessi livelli di integrazione. Stiamo lavorando proprio per questo».

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