Si sono concluse, con la visita alla stazione centrale di Palermo di due classi della scuola primaria Monti Iblei di Palermo, le giornate di educazione alla legalità ed alla sicurezza ferroviaria nell’ambito dei Progetti «Train... to be cool», «Incroci» e «Scuola Ferrovia» che hanno visto gli agenti della polizia ferroviaria di Palermo effettuare 89 incontri in numerosi istituti scolastici, di ogni ordine e grado, della città e della provincia, coinvolgendo quasi 4.500 studenti di diverse fasce d’età. «Train... to be cool» è un progetto ideato, nel 2014, dal servizio polizia ferroviaria del Dipartimento della Ps, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e la validazione scientifica del Dipartimento di Psicologia della Sapienza Università di Roma, rivolto principalmente agli studenti che usufruiscono del mezzo ferroviario per spostarsi o che frequentino una scuola ubicata nei pressi di una stazione, passaggi a livello o linea ferroviaria. Il progetto «Incroci», invece, è stato ideato dalla Direzione centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della polizia di Stato, in partenariato con il Dipartimento di Psicologia della Sapienza Università di Roma, la Fondazione Ania e il ministero dell’Istruzione e del Merito, affrontando il tema del rischio connesso ai viaggi sia virtuali che fisici in ambiente stradale, ferroviario e della rete. «Scuola Ferrovia», invece, è un progetto del Dopolavoro ferroviario, volto a presentare lo scenario ferroviario ai giovani cui, dallo scorso anno collabora anche la Polfer per i temi riguardanti la sicurezza e la delittuosità. La collaborazione con Rfi e Trenitalia ha fatto sì che alcuni incontri si trasferissero dalle aule delle scuole direttamente nella stazione centrale, con un viaggio a bordo treno e la visita degli ambienti ferroviari e della cabina del macchinista nonché degli uffici della polizia, così come avvenuto nell’evento di chiusura di questa settimana che ha visto anche una dimostrazione di un’unità cinofila antiesplosivo della questura di Palermo. I bambini hanno così appreso cosa avviene quando si lascia incustodito un bagaglio all’interno della stazione e come operano gli speciali poliziotti a 4 zampe che, dopo l’attività dimostrativa si sono concessi alle coccole dei piccoli studenti. Tutte le attività nelle scuole, invece, sono state effettuate con l’ausilio di slide e filmati, nonché di giochi con cui i poliziotti hanno testato la capacità di attenzione e l’influenzabilità dei ragazzi, hanno messo in evidenza i pericoli e le insidie, talvolta poco noti o sottovalutati, dell’ambiente ferroviario. E con i bambini della Monti Iblei si è fatta lezione direttamente alla stazione dove è stato allestito uno stand espositivo e dove gli agenti della polizia ferroviaria hanno dialogato con i piccoli catturando la loro attenzione e suscitando curiosità, tanto da coinvolgerli con innumerevoli domande proposte dagli stessi. L’attività messa in campo nell’ambito del progetto «Train to be cool» è rivolta principalmente a tutti gli studenti che sono pendolari e quotidianamente si riversano in stazione per usufruire dei mezzi pubblici sul tragitto casa/scuola. A tutti i ragazzi durante l’intero anno scolastico un focus è stato fatto sull'inopportuno uso dei cellulari, elemento di distrazione, in circostanze in cui è richiesta la massima attenzione, l’utilizzo delle cuffie per ascoltare la musica che determina un isolamento dall’ambiente circostante pregiudicando la capacità di risposta ad un eventuale pericolo e alla pericolosa moda, talvolta legata anche ai social network, di scattare selfie in situazioni e ambienti poco sicuri.