Misilmeri in lacrime per l'educatrice amata da tutti: «Fino a pochi giorni fa era a scuola con i suoi bimbi»
Si è dedicata fino all'ultimo ai suoi bambini, in quella scuola che tanto amava. Chiara Maganesco, educatrice del circolo didattico Landolina di Misilmeri, è morta in seguito a una malattia a soli 43 anni. Una notizia che ha profondamente sconvolto l'intera comunità, che in queste ore si stringe attorno alla famiglia colpita dalla tragedia. Sono tantisismi i messaggi di cordoglio pubblicati sui social, tra cui quello dell'amministrazione comunale. «Chiara ha troppo presto terminato la sua vita terrena per raggiungere il cielo - si legge -. Il dolore, lo sgomento, la tristezza e la malinconia del cuore sono tangibili già da stanotte nella nostra città. Chiara era l’amica di tutti, Chiara era una meravigliosa educatrice che fino a qualche giorno fa è stata a scuola con i suoi bimbi nonostante le tante, troppe difficoltà». «Chiara in queste ore viene definita dai suoi amici guerriera, capitano, esempio di vita e di lotta - prosegue il messaggio - Chiara era tutto questo e molto di più. Era soprattuto e prima di tutto una mamma, una moglie, una figlia, una sorella e il primo pensiero va alla sua meravigliosa famiglia che stringiamo in un abbraccio forte e sincero. Si dice che si vivrà per sempre se ci sarà chi ci ricorderà, e noi Chiara, la tua comunità cittadina, ciascuna delle persone che hai incontrato durante questa tua breve ma intensa vita, ti ricorderemo per sempre, perché a ciascuno hai donato gioia, forza, allegria, voglia di vivere. Tu che lottavi e soffrivi insegnavi a noi la bellezza della vita. Ciao Chiara, fai buon viaggio e giunga a tutti i tuoi cari l’affetto e la gratitudine del sindaco Rosario Rizzolo e di tutta l’amministrazione comunale, ma soprattuto di tutti i cittadini di Misilmeri che hanno avuto il privilegio di conoscerti». «Sei stata la maestra della mia bambina, ma anche un'amica e un punto di riferimento fondamentale per la sua crescita. Non finirò mai di ringraziarti, cara Chiara. Non dimenticherò mai i tuoi occhi, la tua disponibilità, il tuo sorriso», sono le parole di Rosaria Cangemi. E ancora: «Che perdita, che dolore - scrive Giovanna Panasci -. Una persona dal cuore d'oro, una donna rara, che amava il suo lavoro in tutto e per tutto, oltre che essere una meravigliosa mamma. Non ti dimenticheremo mai».