È morto a Palermo Antonio Cimino, docente di geologia: contribuì alla nascita di Una Città per l’Uomo
Il mondo dell'Università siciliana piange per la morte di Antonio Cimino, ex docente di geologia presso il dipartimento di Fisica e chimica. Era stato uno dei protagonisti, negli anni '80, della nascita del movimento "Una città per l'uomo", impegnandosi attivamente in merito alle problematiche ambientali oggetto dei suoi studi e delle numerose ricerche. Da un lato la critica sociale e dall'altro l'impegno politico verso le emergenze della Sicilia. Una vita trascorsa nel mondo universitario e chi lo ha conosciuto ne ricorda la pacatezza dei modi e la profonda conoscenza e amore del territorio siciliano. Tra le sue pubblicazioni si ricorda: "Mitigazione del rischio di dissesto strutturale in un complesso edilizio del Comune di Naro" del 2020, "I geomorfositi dell'area pedemontana dei monti Billiemi (Palermo): contributi idrogeologici e geofisici" del 2006 e "La qualità delle acque sotterranee in aree carsiche costiere del palermitano e sua relazione con la vulnerabilità all'inquinamento", redatto insieme ad altri colleghi. Diffusa la notizia del decesso, in tanti, tra amici, colleghi e conoscenti, hanno voluto ricordarlo attraverso i social ed esprimere vicinanza alla famiglia. «Antonio Cimino ci ha lasciati. Docente di Geologia dell’Università di Palermo ha contribuito alla nascita del movimento “Una città per l’uomo” dove ha trasferito la sua profonda competenza delle problematiche ambientali, delle emergenze della nostra Isola e la sua passione di intellettuale militante. Riposa in pace», ha scritto Giuseppe Toro. E Renato Campisi ha aggiunto: «Mi dispiace tantissimo. Ho avuto l'onore di conoscerlo e di vivere quell'esperienza esaltante di "Una città per l'uomo". Ne ricordo la pacatezza dei modi e la profondità dei pensieri. Le mie condoglianze». «Che grande dispiacere. Un uomo straordinario uno studioso serio e appassionato. Compagno di lotte per redimere Palermo», così lo ha ricordato Aurelio Angelini.