Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

Sport e lavoro, un progetto per reinserire i giovani detenuti di Palermo

Si chiama «Play for the Future» ed è un progetto che mira al reinserimento dei giovani detenuti attraverso percorsi di educazione sportiva e di orientamento professionale. E i primi risultati con la sinergia di Fondazione Ac Milan, Fondazione Cdp e Ministero della Giustizia, a nove mesi dal suo avvio, sono confortanti evidenziando una maggiore autostima e apertura al dialogo dei ragazzi coinvolti. Quattro le città del Sud coinvolte: Bari, Catania, Napoli e Palermo, in un percorso che accompagnerà i ragazzi sino a giugno 2024. «Lo sport - ha sottolineato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio - non è solo disciplina e autodisciplina, è rispetto dell’avversario. E' emozionante vedere che alla fine di una gara gli atleti si stringono la mano, ancora di più sarà emozionante vedere chi ha sbagliato nella vita e ha pagato il conto poi rientrare nella società migliorato. Tutti gli sport, anche quelli apparentemente violenti, sono disciplinati da regole che poi ti insegnano le regole della vita». I primi dati sui 57 partecipanti coinvolti - tutti maschi e in gran parte minorenni (70%) - dicono che ora svolgono regolarmente attività sportiva, conducono colloqui di lavoro e seguono un percorso di orientamento lavorativo, mentre in precedenza solo l’8,3% praticava uno sport e il 5,6% si era affacciato al mondo del lavoro. L’analisi ha rilevato un generale miglioramento delle condizioni psicologiche dei ragazzi, con una maggiore apertura al dialogo, un aumento dell’autostima e della fiducia in se stessi e una crescita delle competenze sociali e relazionali. Emersi inoltre una maggiore capacità di mantenere gli impegni presi e di valutare i propri limiti e bisogni, come una più elevata attitudine a riflettere sui motivi che hanno portato alla commissione del reato.

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