L’ufficio Educazione stradale della polizia municipale di Palermo incontra le scuole per sensibilizzare gli automobilisti del futuro ad una corretta guida su strada. Nell’istituto superiore Majorana di via Gerardo Astorino, in occasione della Giornata mondiale Onu in ricordo delle vittime della strada, che si celebra ogni anno la terza domenica di novembre, è stato organizzato un seminario di informazione-formazione per gli studenti. Il rispetto delle regole passa anche dalla sensibilizzazione verso i più giovani. Su strada a causa di incidenti muoiono giornalmente dieci persone al giorno, quasi quattromila l’anno: la principale causa è la distrazione, soprattutto l’utilizzo scellerato dello smartphone alla guida, per parlare senza adeguati kit vivavoce, per chattare, per fare un selfie. Ma non sono da sottovalutare l’assunzione di alcool e stupefacenti, la velocità sostenuta, le tante strade poco sicure, non adeguate alla viabilità e manutenute con indolenza.
«Ogni anno organizziamo un seminario rivolto agli istituti superiori - ha spiegato l'ispettore capo Rosa Mazzamuto dell'ufficio Educazione stradale della Polizia Municipale - ci rivolgiamo a chi a breve sarà su strada non più come pedone ma come automobilista, quindi cerchiamo di far prendere coscienza che bastano pochi secondi per far cambiare tutto». Tra i relatori anche l’assessore Maurizio Carta, con delega ai rapporti con la polizia municipale: «È una giornata di memoria - sottolinea - spesso gli omicidi stradali sono il frutto della perdita di controllo e di certezza dei propri comportamenti. Il tema si connette con il rispetto della qualità del vivere che i giovani non possono non avere. Io ho tanta fiducia nelle nuove generazioni, nella loro capacità di amplificare il messaggio».
I ragazzi del Majorana hanno ascoltato anche la testimonianza di Marina Fontana, sopravvissuta miracolosamente a un incidente nel 2013. La donna, in viaggio con il marito Roberto Cona, che invece ha perso la vita, era in viaggio da Milano verso Palermo. La coppia, ferma ad un casello autostradale è stata investita in pieno da un tir. «Bastano cinque secondi per cambiare la vita di una persona, per trasformare una vita in morte, una vita in omicidio - evidenzia -. Il mio impegno perché non capiti ad altri ciò che è successo me. Abbiamo la legge sull’omicidio stradale e va applicata, non per vendetta, ma per dare un senso di deterrenza a questi comportamenti che si trasformano in omicidi».
Nel video l'ispettore capo Rosa Mazzamuto dell'ufficio Educazione stradale della polizia municipale; Maurizio Carta, assessore con delega ai rapporto con polizia municipale; Marina Fontana e l'avvocato Marco Giunta
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