Nel mese di ottobre, l'Ismett-Upmc di Palermo ha realizzato 31 interventi di trapianto, in media uno per ogni giorno del mese. Il prelievo degli organi è stato effettuato per metà nelle strutture di rianimazione in Sicilia e per l’altra metà da organi disponibili fuori regione che sono stati prelevati dal team di Ismett, che si è recato nelle unità di terapia intensiva di altre regioni italiane, organizzando trasporti aerei e squadre dedicate. Ad ottobre, all'Ismett sono stati effettuati il 50% di trapianti in più. «Non era mai stato effettuato un numero così elevato di trapianti in un solo mese nella storia dell’Ismett», dichiara Angelo Luca, direttore dell’Istituto. «Nello specifico, abbiamo effettuato 15 trapianti di fegato, di cui uno da donatore vivente, 11 trapianti di rene, inclusi due da donatore vivente, due trapianti di cuore, due di polmone e un trapianto combinato di rene e pancreas. Le quattro sale operatorie di Ismett sono state impiegate simultaneamente in più occasioni per questi trapianti. In questo contesto, grazie a tre équipe chirurgiche altamente qualificate, un modello organizzativo efficiente e una stretta collaborazione con la Rete di Prelievo e Trapianti siciliana composta da professionisti altamente qualificati, siamo riusciti con successo ad eseguire tre trapianti di fegato contemporaneamente, 2 pediatrici e un adulto». Secondo i dati del Crt, nel 2023 le donazioni d’organo sono cresciute del 30%. «Non c’è trapianto senza donazione. - sottolinea Giorgio Battaglia, coordinatore regionale del Crt - Un grazie va alle rianimazioni che quotidianamente rendono possibile il Sì dei Siciliani , un grazie alla rete trapiantologica dell’Isola che dà significato di una sanità che funziona ed un grazie Vero a tutti i Siciliani». Nel 2023, Ismett ha effettuato 166 trapianti dall’inizio dell’anno, compresi 89 trapianti di fegato, 51 di rene, 13 di cuore, 11 di polmone e 2 trapianti multiorgano. Si sono inoltre distinti 35 trapianti da donatore vivente e, tra questi, 25 trapianti di fegato pediatrici.