La prima giornata di riapertura della Città dei ragazzi scorre tra ricordi ed entusiasmo. Fin dalle 9,30, circa mezz’ora prima dell’apertura dei cancelli, erano centinaia le famiglie in coda in attesa di poter pagare il biglietto e immergersi nelle bellezze del parco. Tra gli adulti tanta nostalgia e curiosità di rivedere un luogo chiuso alla città per troppo tempo e adesso nuovamente fruibile grazie alla partnership tra l’amministrazione comunale e la fondazione de Le vie dei tesori, che gestirà tutte le attività all’interno del giardino.
«Venivo qui con mio padre e mia madre», il refrain che si aggira tra i sentieri e gli ampi spazi alberati, mentre la fila per fare il giro in battello cresce a vista d’occhio e i gazebo, dove lo staff della fondazione porta avanti i laboratori per bambini, si riempiono. «Ancora si devono sistemare alcuni dettagli - dice Alessia La Grassa, mentre tiene in braccio sua figlia - qualche attesa di troppo e qualche area ancora non fruibile, ma è il primo giorno e tutto andrà sicuramente al suo posto. È uno spazio importantissimo, finalmente recuperato in una città che per il momento offre pochino per i bambini». Tra giochi e qualche scalpitante attesa, i genitori osservano i propri figli giocare con un sorriso che sa di nostalgia: «Quando ero piccolo venivo qui con i miei genitori - racconta Alessio Morici - è bello poter portare avanti queste tradizioni. Credo sia opportuno portare i nostri figli in questo spazio e riviverlo dopo tanto tempo. In calendario ci sono tantissime attività, l’opera dei pupi, laboratori di disegno, il battello. Si sta ripristinando quella che era la vecchia Città dei ragazzi».
E a proposito, tra i tanti genitori oggi c’era anche Salvatore Garofalo, che in passato è stato nello staff del parco: «Gestivo e spiegavo - racconta - il castello, spiegando anche la storia del parco. È molto importante questa riapertura, spero possa durare nel tempo e rimanere aperta tutto l’anno, meglio gestita rispetto al passato e con più servizi. Lo spero, è molto importante per la città e i suoi bambini». Stanca ma entusiasta Laura Anello, presidente della fondazione Le vie dei tesori, che ha gestito insieme al suo staff l’entusiasmo della città: «Stiamo mettendo tutto l’impegno possibile - ha detto - ovviamente con tutta la fatica questo impone. Purtroppo il battello ha dei tempi obbligati di attesa ma proponiamo tantissimi laboratori, attività ed esperienze molto apprezzate. È un luogo di bellezza e di memoria, la gente ricorda quando si veniva qui da bambini, è una gioia enorme». E sul trenino rassicura: «Da domani (30 ottobre) partono i lavori per la ferrovia che dureranno 2 settimane - dice - manca davvero poco e potremo offrire anche questa esperienza ai bambini».
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