Ha preso il via, dopo una fase di formazione nel corso dell’estate, il progetto del Comune di Palermo da un milione di euro per il contrasto alle dipendenze patologiche e all'uso di stupefacenti Fuori dal giro. Sono già operativi, infatti, l'unità mobile con l'equipe mista tra Asp e operatori del Terzo settore specializzati, che si è scelto di fare partire dalla piazza di Ballarò per facilitare ai ragazzi la possibilità di accesso. I quartieri obiettivo dell'attività riguardante il presidio mobile in rete e gli sportelli di prossimità sono: Ballarò-Albergheria, Sperone, Borgo Vecchio e Zen. A breve, inoltre, a valere sulla programmazione del nuovo Pon Metro 2021-2027, per un valore complessivo di 3 milioni e 400 mila euro, partiranno i cosiddetti centri a bassa soglia, diretti a chi ha problemi di dipendenze, con l'assistenza di operatori competenti e servizi essenziali come mensa, dormitorio, orientamento e colloqui motivazionali. «Il Comune sta facendo la sua parte, grazie anche a una proficua collaborazione con altri enti istituzionali e sanitari, le forze dell’ordine e le realtà del Terzo settore. Il progetto da un milione di euro del settore delle Politiche socio-sanitarie ha permesso di far diventare nell’ultimo mese il camper dell’Asp un punto di riferimento per giovani e le loro famiglie. L’obiettivo è quello di realizzare sempre più vicini servizi di prossimità sul territorio cittadino che costituiscano azioni di risposta, rivolte a chi vive il dramma della tossicodipendenza ed alle loro famiglie. L’amministrazione, con risorse proprie, sta affrontando un fenomeno che necessità di reazioni fortemente socio-sanitarie, ampliando il raggio delle sue competenze in un’attività di collaborazione costante con l’autorità sanitaria», affermano il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e l’assessore alle Politiche sociali, Rosi Pennino.
L'unità mobile partita da Ballarò
L'attività dell’unità mobile che riguarda il territorio di Ballarò è partita lo scorso 8 settembre e sin dai primi giorni di servizio ha già registrato una media di 13 interventi a uscita. Di questi, almeno 5 risultano essere ragazze. In genere, sul camper, che è attivo su tutti i territori che fanno riferimento al progetto dal lunedì al sabato dalle ore 16.00 alle 22.00, gli interventi di riduzione del danno, effettuati sulla base delle linee guida scientifiche dell’Ecdc e dell’Emcdda, sono orientati verso quelle buone prassi di prevenzione e controllo delle malattie infettive tra consumatori di stupefacenti, attraverso la distribuzione e il recupero di materiale sanitario. Nel corso del primo mese di intervento sono stati distribuiti in media per turno 70 presidi sanitari, 65 contraccettivi e 167 tra integratori salini, acqua, gomme da masticare e balsami per labbra. Parallelamente, sono stati effettuati interventi di informazione e sensibilizzazione sui comportamenti a rischio ed è stato preso un contatto formale con l’ospedale Civico di Palermo per effettuare accompagnamenti per screening ai ragazzi che accedono all’unità mobile.
Avvio attività educativa di strada
L’attività educativa di strada è stata avviata in contemporanea al camper nel quartiere di Ballarò, mentre negli altri territori ha avuto inizio a partire da metà settembre con l’apertura dei corrispondenti sportelli di prossimità. In tutti i quartieri il lavoro segue il modello a step di mappatura, aggancio, consolidamento della relazione e progettualità, differenziato in relazione alle caratteristiche del territorio.
Avvio sportelli di prossimità
Tutti gli sportelli di prossimità hanno avuto avvio a partire da metà settembre e hanno previsto un lavoro di raccordo con i diversi servizi del territorio. A Ballarò gli sportelli presenti in vicolo Infermeria dei Cappuccini e in via Vesalio consentono di garantire un spazio di ascolto rivolto a consumatori e genitori tutti i giorni della settimana. In particolare, sono stati pensati dei momenti pomeridiani specifici per avviare interventi di supporto di gruppo per i genitori dei ragazzi.
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