"I miei fan non sono così. Quella persona è stata molto maleducata sin dal primo momento, non ha mai chiesto una foto, tantomeno ha salutato". Inizia così il lungo post che Can Yaman ha condiviso sui social per spiegare il motivo della sua reazione nei confronti di un giovane che lo riprendeva con il cellulare a Palermo. Il video ha fatto il giro dei social e in molti si sono chiesti cosa sia successo veramente. L'attore turco, uscito dall'hotel in cui alloggia, era salito sull'auto e aveva afferrato il telefono di chi lo stava filmando, gettandolo. Si trova nel capoluogo per le riprese della seconda stagione della fiction "Viola come il mare", con Francesca Chillemi. "Questa persona - continua l'attore, spiegando cosa è successo - ha iniziato non facendo salire Roberto (un amico, ndr) nonostante gli avesse chiesto di spostarsi, rispondendo in maniera prepotente e minacciosa più volte, dicendogli di rilassarsi, di stare calmo. E senza muoversi, continuando a dare fastidio puntandoci il flash negli occhi. Quando finalmente gli ha permesso di salire in macchina, ha continuato a riprendermi a un centimetro, come se fossi un animale in gabbia o un oggetto. Quello non è un fan, io riesco a capire chi è un fan e chi no". Yaman poi aggiunge: "Non sono stato e non sarò mai maleducato con un fan vero, che mi rispetta e che soprattutto non mi molesta. Non ho mai negato una foto o un abbraccio e mai ho avuto bisogno di reagire se non davanti a così tanta maleducazione. Lo so che piace l'idea che noi siamo matti e sempre in mezzo agli scandali, ma la verità è che siamo costantemente provocati. Finché ci sarà maleducazione - continua l'attore - dirò la mia e reagirò piuttosto che tacere e starmene buono. Anche perché se sto buono, non avete più niente da scrivere..."