Giuseppe Valenti, medico ginecologo palermitano, è giunto a Kiev dove domani (31 luglio) donerà sei elettrocardiografi, gli strumenti medici necessari per eseguire elettrocardiogrammi, al centro di cardiologia infantile della capitale ucraina. Si tratta di macchinari all’avanguardia, dispositivi che arricchiranno la dotazione strumentale del Government Institution The scientific pratical children's cardiac center, diretto da IIIya M. Yemets, permettendo di aumentare lo standard diagnostico e dell’attività di emergenza della struttura sanitaria di Kiev. Lì si continuano a curare senza sosta piccoli pazienti con difetti cardiaci congeniti, o giovanissime vittime delle operazioni belliche, in fuga dai bombardamenti. «Nel corso dell'ultimo incontro che ho avuto con il direttore dell'ospedale - racconta Giuseppe Valenti - è emerso il notevole impegno che l’ospedale ha per i continui arrivi giornalieri di feriti, o di ammalati di varie patologie, che vengono dalle zone di guerra attiva. Gli elettrocardiografi quindi sono un elemento importante per il primo soccorso. Tali presidi non bastano mai normalmente, figuriamoci in uno stato che vive il dramma di una guerra folle». Un'operazione umanitaria, quella che il medico palermitano sta portando a termine, che è il frutto di una colletta speciale. «Si tratta di un piccolo impegno - spiega Valenti - reso possibile grazie a molti cittadini, che hanno fatto donazioni spontanee, e ad associazioni che, con grande partecipazione, per un popolo che soffre, hanno voluto partecipare. Un impegno che porto personalmente a termine perché, pur se è un granello di sabbia, giunga il messaggio che partecipare è un esempio vitale e fa sentire meno soli». Partito dal capoluogo siciliano lo scorso giovedì, Giuseppe Valenti è prima atterrato in Romania, a Suceava, e dà li ha proseguito fino al confine ucraino, per poi raggiungere Kyiv. Domani, lunedì 31 luglio, alle ore 10, alla presenza dell’ambasciatore vicario dell’ambasciata italiana a Kiev, Francesco Pesce (in rappresentanza dell’ambasciatore Pier Francesco Zazo), la consegna degli eletrocardiografi. Tra qualche giorno il ritorno a casa.