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«La scarpa tipica dei fruttivendoli»: polemica per la descrizione della Puma della sneaker chiamata Palermo

Prende posizione il consigliere comunale Ferrandelli: «Si rischia di denigrare la città». La Casa cancella la frase e si scusa

Scarpa Palermo

Polemiche per le nuove sneaker di Puma dedicate a Palermo. Nella descrizione del prodotto pubblicata sul sito dell’azienda, le scarpe erano accostate all’immagine del fruttivendolo palermitano. Una descrizione che ha ricevuto molte critiche, come testimoniato dai commenti negativi di molti palermitani sul sito. Alcuni hanno anche scritto direttamente a Puma. La nuova scarpa chiamata «Palermo» era definita «tipica dei fruttivendoli».

«In relazione all’ultima campagna di comunicazione della Puma per il lancio di un nuovo prodotto - dice il capogruppo di Azione al Consiglio comunale di Palermo, Fabrizio Ferrandelli - mi dispiace constatare come si corra il rischio di denigrare la città di Palermo con stereotipi non rappresentativi del nostro patrimonio culturale e sociale, danneggiando così il lavoro di chi da anni si impegna per il rilancio e per il riscatto della sua immagine». Sulla campagna la scarpa era indicata come quella tipica del fruttivendolo palermitano.

«Lo stile di vita siciliano - si leggeva sulla definizione poi rimossa - e l’immagine del tipico fruttivendolo palermitano prendono vita nell’ultima versione delle nostre sneaker Palermo». La frase ha scatenato i commenti negativi degli utenti e ha indotto la Puma a modificare la descrizione del prodotto e a chiedere scusa.

Numerosi i commenti negativi. «Lo stile di vita siciliano e l’immagine del tipico fruttivendolo palermitano prendono vita nell’ultima versione delle nostre sneaker Palermo OG. Non è facile copiare o parlare dello stile di vita siciliano», commenta un utente. «Fruttivendolo? In che senso? Cambiate subito la descrizione della scarpa», scrive un altro. «Ma in che cosa dovrebbe riconoscersi il fruttivendolo palermitano?», si legge in un altro commento. Un utente aggiunge: «In che cosa dovrebbero riconoscersi "lo stile di vita siciliano e l’immagine del fruttivendolo palermitano"?».

Ai commenti negativi ha risposto Puma: «Ci dispiace per questa spiacevole esperienza e assicuriamo che abbiamo già preso provvedimenti per migliorare il nostro servizio». L'azienda ha infatti modificato la descrizione delle scarpe. «Direttamente dagli archivi Puma - si legge adesso nella pagina del prodotto -, la Palermo fa il suo ritorno. Comparsa per la prima volta negli stadi durante gli anni '80, questa scarpa divenne un vero must-have nei look da tifoseria. Oggi, questa icona della cultura calcistica fa il suo ritorno nella colorazione originale bianco e blu e presenta punta a T, esclusiva etichetta sulla tomaia e classica suola in gomma».

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