Palermo, al Cassaro un assaggio del Festino: ecco le prove generali e gli ultimi ritocchi al carro
Un assaggio di Festino arriva dalle prove generali davanti alla Cattedrale di Palermo e da Porta Nuova dove già da ieri si trova il carro. Pronto per sfilare, attraverserà il Cassaro portando con sé il pensiero di Biagio Conte: «Rosalia non è mai stata lontana, è sempre stata vicina a Palermo e ai palermitani». E ascoltando l'auspicio del missionario laico recentemente scomparso, la statua della Santuzza quest'anno è posta in basso, vicino alla gente, simboleggiando l’unione tra cielo e terra. «Quando Fratello Biagio era quasi al termine del suo cammino terreno ha espresso il desiderio che la Santa ritornasse vicina alla gente – ha ricordato Don Pino Vitrano, responsabile della “Missione Speranza e Carità” -. Perché Rosalia è sempre stata una santa vicina ai palermitani e anche il carro deve dare questa dimensione di vita, vicinanza e partecipazione. La santità della vita di Rosalia e quello che dovrebbe essere il cammino di ognuno di noi non sono due cose distanti». La 399° edizione del Festino di Santa Rosalia è caratterizzato anche dal ricordo di Pino Puglisi, quest’anno ricorre infatti il trentennale della sua morte, motivo per cui al Foro Italico, accanto al carro, saranno proiettate le immagini del missionario laico e del prete ucciso dalla mafia. «Fratello Biagio era devotissimo a Santa Rosalia – ha raccontato Giacomo Mirto, coordinatore del progetto per la Missione Speranza e Carità - ci teneva molto che la statua del carro tornasse giù tra la gente. Quando il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ci ha fatto visita per portare gli omaggi alla tomba di Biagio Conte, abbiamo chiesto la possibilità di realizzare il carro trionfale qui nella Cittadella del Povero e della Speranza. La proposta è stata accolta con entusiasmo, così abbiamo potuto mettere a disposizione i nostri laboratori artigianali, oltre al lavoro dei fratelli della Missione al fianco dei giovani professionisti dell’Accademia delle Belle Arti per la realizzazione di un carro che con emozione vedremo sfilare domani sera».
Il carro, la luna e la statua
Al carro sono stati fatti gli ultimi ritocchi. Progettato da Filippo Sapienza, storico dell’arte e autore di alcuni dei testi recitati durante le rappresentazioni del Festino, Fabrizio Lupo e Fratel Biagio Conte, il carro presenta una grande luna di 12 metri, che attraverserà la città da Palazzo dei Normanni fino al mare. La struttura, infatti, è stata smontata in via Decollati, per essere ricostituita in piazza Parlamento. La statua della santa, realizzata da Franco Reina per il Festino 2017, è posta in basso, vicino alla gente, simboleggiando l’unione tra cielo e terra. La scelta del tema onirico è stata ispirata alla notte, alla luna e alle stelle. Le fasi di progettazione e realizzazione dei bozzetti e del modello in scala del Carro trionfale sono iniziate a maggio nella Bottega 7 dei Cantieri culturali alla Zisa, sede del Musar (Museo diffuso Santa Rosalia) progetto dell’Accademia di Belle arti di Palermo. Il 12 giugno il gruppo di lavoro, costituito dalle scenografe e scenografi dell’Alf Leila (associazione nata dall’incontro tra Maurizio Maiorana e due ex allieve dell’Accademia di Belle arti di Palermo: Alessia D’Amico e Nikita Schifaudo) affiancate dalle allieve dei corsi di Scenografia dell’Abapa, ha allestito il cantiere esecutivo nel piazzale a lato della chiesa di Tutti i popoli di via Decollati, in cui è sepolto Biagio Conte. Alla realizzazione del carro hanno partecipato anche i volontari presenti alla Missione. I lavori sono stati coordinati da Fabrizio Lupo, scenografo e autore del tema del sogno di questo 399° Festino; Gaspare Simeti, responsabile tecnico organizzativo del Comune di Palermo per il Festino, e Giacomo Mirto per la Missione speranza e carità.