Quando l'impresa si tuffa nel sociale: una giornata a Ficuzza per i bambini grazie al sostegno di Cancascì
Da anni attivo nel sociale, l’imprenditore Antonio Cancascì organizza una giornata al Bosco Ficuzza con una comunità palermitana e lancia un appello ai colleghi: «Avvicinatevi alle realtà sociali, investite i vostri guadagni aiutando chi è in difficoltà. La gratitudine è immensa». Un’amicizia nata per caso che diventa occasione di solidarietà. Così l’imprenditore racconta l’incontro con Giusi Ficara, responsabile e coordinatrice della comunità I cangurini e la gabbianella: «Ci siamo ritrovati a chiacchierare - racconta Cancascì - in una mia area di servizio. Giusi mi ha raccontato di cosa si occupava nella vita e mi ha invitato nella sua comunità. Mi ha fatto innamorare di questa realtà. È come se fossero tutti miei figli». L’anno scorso il co-founder della Levantoil li aveva portati al circo, quest’anno ha deciso di regalare ai ragazzini una giornata estiva immersa nella natura. «Antonio si è sempre mostrato molto sensibile e disponibile - spiega Giusi Ficara -, organizziamo spesso giornate insieme. Qui a Ficuzza è meraviglioso: c’è tanta pace e silenzio». Nel parco giochi Irene Oliveri i ragazzini scorrazzano tra una giostra e l’altra. C’è chi gioca a Uno, chi disegna, chi va in bici nel percorso a ostacoli. Non manca nulla: c’è anche una piscina per rinfrescarsi. «Non è tanto la giornata fuori, la passeggiata. Tutti i bambini delle comunità hanno bisogno di sapere che fuori c’è qualcuno che li pensa e si ricorda di loro», conclude Ficara.