Palermo

Domenica 24 Novembre 2024

Palermo, l'arcivescovo Lorefice ricorda il martirio di don Puglisi nella messa crismale

Padre Pino Puglisi

Nella messa crismale, celebrata oggi nella cattedrale di Palermo, l’arcivescovo Corrado Lorefice ha ricordato l’esempio di padre Pino Puglisi. «Trent’anni fa, il 15 settembre del 1993, a cinquantasei anni, il suo martirio portò a compimento l’unzione che il 2 luglio 1960 l’aveva reso presbitero della Chiesa di Palermo. È bello ricordare che per ben trentadue volte egli visse e celebrò il Giovedì Santo con la sua fraternità presbiterale e il popolo di Dio riunito nella sua variegata ministerialità e ricchezza di carismi in questa chiesa Cattedrale, e che da trent’anni è presente nella luce del Risorto». «Lo so: lo sentiamo particolarmente vicino con infinita gratitudine (a lui e al Signore) per il dono che è stato ed è per la nostra Chiesa e per le chiese diffuse nel mondo» ha detto Lorefice nell’omelia in cui ha precisato che la Chiesa non è un centro di potere ma di donazione verso gli altri. «Inviato a Brancaccio, egli consegnò il suo corpo - ha continuato Lorefice - per trasformare i corpi segnati dalla schiavitù e dalla morte in Corpo di Cristo. Don Puglisi diceva che solo se si è amati si può cambiare; è impossibile cambiare se si è giudicati». La Chiesa di Palermo ha pronto un articolato calendario di eventi per ricordare padre Puglisi in vista del trentesimo anniversario dell’assassinio compiuto dalla mafia a Brancaccio. Nella messa crismale sono stati benedetti gli oli forniti anche quest’anno dalle parrocchie dell’Arcidiocesi. Altro olio è arrivato dagli olivi del «Giardino della Memoria» di Capaci. È stato donato, nei giorni scorsi, dal questore di Palermo Leopoldo Laricchia e da Tina Montinaro, presidente dell’associazione «Quarto Savona 15». L’olio benedetto è utilizzato nel corso dell’anno per le celebrazioni dei sacramenti del battesimo, della cresima e dell’ordine.

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