Sarà prorogato per tutto il 2023 il progetto di sanità solidale promosso attraverso un protocollo siglato tra la San Lazzaro Onlus, rappresentata da Giuseppe Canzone, dal gruppo Karol Strutture sanitarie, presieduta da Marco Zummo, e dalla Caritas e Asp, che prevede assistenza sanitaria gratuita a chi non può permettersi le cure specialistiche. Il rinnovo del progetto è stato presentato oggi alla presenza dell’arcivescovo di Monreale Monsignore Gualtiero Isacchi, di Marco Zummo, per la Karol, di Nicola Armonium, per la Caritas, di Giuseppe Canzone e di Pierluigi Matta, per l'Ordine di San Lazzaro, di Assouan Francisca, in rappresentanza della chiesa ortodossa, di Mohammed Fazlu. Prevede una visita gratuita l’ultimo sabato di ogni mese fino a dicembre 2023, nella clinica Cosentino. Sarà possibile effettuare visite nelle seguenti branche specialistiche: chirurgia, ginecologia, cardiologia, dermatologia, radiologia a cui si aggiungono per quest’anno anche pediatria, medicina interna e ortopedia, oltre agli esami di laboratorio. I pazienti saranno selezionati dalla Caritas in base alle segnalazioni che arriveranno dalle varie comunità e associazioni. «Esprimo il mio plauso per questa nobile iniziativa - ha detto l'arcivescovo Isacchi - che mette insieme professionisti, imprenditori e volontari a sostegno degli invisibili, ovvero verso coloro che non hanno la possibilità di accedere al sistema sanitario. È un progetto che dà speranza in un momento in cui la logica dello scarto sembra prevalere e aiuta a diffondere un messaggio di recupero della dignità della persona e dell’accoglienza verso gli ultimi». «La Karol - chiosa Zummo - ha voluto rinnovare la propria disponibilità a sostegno di questo progetto che viene incontro alle esigenze di chi oggi non si può permettere le cure sanitarie. Offriremo le nostre strutture sanitarie e il nostro personale per continuare a fare anche prevenzione perché tra i pazienti abbiamo diagnosticato, attraverso i check up, anche malattie oncologiche che, se non fossero state rilevate in tempo, avrebbero certamente portato alla morte». «Ci aspettiamo un forte aumento di richieste - spiega Canzone - considerata l’integrazione di alcune prestazione specialistiche, che si aggiungono a quelle già esistenti. Se nel 2022 abbiamo effettuato oltre 1.800 visite per quest’anno contiamo di superare sicuramente le duemila e siamo molto soddisfatti perché oltre all’aumento dei pazienti si è registrato anche l’incremento di medici che hanno voluto aderire al progetto, mettendo a disposizione la propria professionalità e il loro tempo».