Manca solo la cornice alla foto scattata questa mattina da Vincenzo Fogazza, un palermitano che insegna italiano e storia in un Istituto superiore di Settimo Torinese. Sembrerebbe la mano di un professionista ma è un'immagine fatta con un semplice smartphone. Di certo ha aiutato il panorama fantastico che il 6 gennaio 2023, in pieno inverno inoltrato, ci continua a dare la città di Palermo, con un promontorio come quello di Monte Pellegrino che Goethe ha definito il più bello del mondo, un mare calmo che sembra dipinto ad olio, un cielo meraviglioso impreziosito da una nuvola che sembra l'ala di una colomba bianca che filtra i raggi del sole quel tanto che basta per non rendere scuro lo scatto. "Sembra la colomba dello Spirito Santo" - dice Fogazza omaggiandoci la sua foto -. Poi dal sacro, da gran tifoso rosanero, passa al profano: "Oppure, per gli appassionati cronici come me - afferma con un sorriso - l'aquila del Palermo. Chi lo sa, magari è un presagio e andremo in serie A direttamente quest'anno". Lo scatto è stato fatto dalla spiaggia di Mondello prima di ripartire direzione Piemonte: "La passeggiata a Mondello, prima di andare via - racconta l'insegnante - è d'obbligo per ogni migrante. L'epifania, purtroppo, ci ricorda che le vacanze sono finite". Vincenzo e tutti i palermitani che oggi o nei prossimi giorni andranno via da Palermo per tornare nei luoghi di lavoro al nord Italia o all'Estero, porteranno nel cuore una città che ha saputo regalare un assolato Natale e un sereno fine 2022, avvolti, come non mai, da un fantastico e caldo scorcio di primavera.